Flavio Briatore arriva a Napoli con il suo ristorante Crazy Pizza. La notizia di questa imminente apertura ha suscitato non poche controversie, soprattutto a causa dei prezzi a dir poco elevati del menù, come quello della margherita a 17 euro, considerato da molti estremamente proibitivo specie se paragonato al prezzo medio di una pizza a Napoli (circa 7 euro). Sulla questione è intervenuto Giuseppe Cruciani, il noto conduttore de La Zanzara, che in un'intervista su Gambero Rosso ha detto: “Briatore fa benissimo a tentare una nuova avventura imprenditoriale a Napoli e sono sicuro che avrà successo. Ha capito benissimo che qualsiasi forma di boicottaggio e guerra sui social serve”. E sulla pizza: “Non capisco l’acredine verso un’iniziativa imprenditoriale che può creare lavoro. La pizza non è patrimonio dei napoletani, ma patrimonio universale dell’umanità”.
Nella stessa intervista Cruciani si è anche detto favorevole alla carne coltivata mentre sugli allevamenti intensivi degli animali, che considera necessari alla filiera della produzione per far mangiare la gente, ha spiegato: “Quando i gusti cambieranno e la carne costerà 50 euro al chilo, allora elimineremo gli allevamenti intensivi e ne faremo altri di un certo tipo. Se ci sono allevamenti che non rispettano la legge, il problema è punirli, sanzionarli e chiuderli. Sono a favore del rispetto delle leggi negli allevamenti intensivi”. Il conduttore ha le idee molto chiare anche quando si tratta di porzioni a tavola. Ha ammesso di preferire i ristoranti che non hanno problemi di quantità. Secondo lui la tendenza attuale verso le porzioni ridotte sarebbe a dir poco insopportabile. “Voglio uscire da un ristorante soddisfatto non solo per il gusto, ma anche sazio. Purtroppo, questo è sempre più raro”, ha dichiarato. Ma sempre a proposito di cibo e di abitudini alimentari, cosa mangerà Cruciani in spiaggia? È un tipo da ristorante o da pranzo al sacco? “Anche se sto pochissimo in spiaggia, mi alzo, vado allo stabilimento: ristorante tutta la vita. La roba da mangiare non me la sono mai portata, ma non per snobismo, perché non mi va. Oggi si può scegliere quello che si vuole, pure il sushi”.