Al mondo ormai non dovremmo più stupirci di nulla, un po' perché ne abbiamo viste di tutti i colori, un po' perché, passata una certa età, si dovrebbe essere immuni alle sciocchezze, allo starnazzamento e alla mediocrità. Eppure, non abbiamo ancora perso la malsana abitudine di sussultare ogni qualvolta ci imbattiamo in quella che tecnicamente Paolo Villaggio definirebbe una “cagata pazzesca”. L'ultima fesseria, in ordine di apparizione, vede come protagonista Fedez, il suo profilo su Vinted e le male (e ubriache) lingue che sibilano: “Ha bisogno di soldi quindi si vende le brache”. Cioè, questo si è appena comprato una Ferrari da 250mila euro e qualcuno riesce davvero a dire una bestialità del genere ad alta voce? Ma si sa, la gente è pirla. Il negozio però (aperto per motivi legati alla beneficenza) ci ha incuriosito davvero. Non è strano che un personaggio pubblico apra un account per la vendita di seconda mano usando una di quelle piattaforme; il profilo di Elisabetta Canalis, per esempio, regala gioie. Però ci siamo chiesti perché non lo abbia fatto prima: alla fine, alle celebrità vengono letteralmente regalati decine e decine di capi all'anno e venderli diventa ad un certo punto una necessità, un modo per fare spazio in casa. Curiosi come faine, siamo andati a curiosare nell'armadio del Federico Lucia da Rozzano, domandandoci se ci fosse qualche perla, qualche “straccio” limited edition o un indizio sulla personalità dell'ormai ex Ferragnez.
Con grande sconforto, non abbiamo intercettato nessuna limited edition particolare, solo una serie di “un po’ di tutto”: una maglia Moschino venduta a 75 euro, e su Vinted di solito si trovano a molto meno, ma i fan, che ve lo dico a fare, amano i feticci, vari Dior, qualche Obey (brand americano streetwear), un jeans un po' skinny di Amiri da 300 euro (e sul sito nessun pantalone è venduto a meno di 900 euro), costumi di Gucci, più altri piccoli pezzi griffatissimi. Nulla di trascendentale, non ci aspettavamo niente di meno e niente di più. Quello che si può intravedere è al massimo qualche indizio sulla personalità del rapper, una prova palese del suo finto disinteresse per la moda e del suo palese amore per conciarsi come un commesso di Miami, con le possibilità economiche di uno che ha una società che fattura 70milioni di euro all'anno. Insomma, uno che fa lo sca*zato, che urla “me ne frego” ma che in fondo in fondo è solo una posa. Al ragazzo di quello che si mette addosso, gliene frega eccome.