Nuova puntata della rubrica curata da Roberto Alessi, giornalista e direttore del settimanale Novella 2000, che analizza per MOW le notizie e le indiscrezioni UP and DOWN che più stanno facendo discutere o che, con ogni probabilità, affolleranno siti e giornali di gossip nei prossimi giorni. Stavolta sotto i riflettori lo share di La Pupa e il Secchione condotto da Enrico Papi e il confronto con la passata edizione di Barbara D'Urso, le voci su Giulia Ottorini e Fedez paparazzati a Los Angeles, la misteriosa vendita di casa Carrà, Fiorello e Amadeus sempre più uniti e sul cambio di look di Zendaya... con “Torna a casa Alessi” il mondo dello spettacolo non ha segreti.
UP
La Pupa e il Secchione condotto da Papi registra il 5% di share, la scorsa edizione con la D’Urso era al 10%: esplode il confronto con Santa Barbara
Raccogliere il testimone di un programma condotto da un altro è sempre un’impresa ardua, anche quando sulla carta sembra tutto liscio come l’olio. Vincere per Enrico Papi come conduttore di La Pupa e il Secchione con autorevolissimi opinionisti come Aldo Montano, Paola Barale e Candida Morvillo sembrava facile. Invece ecco che scopriamo dai primi dati che l’edizione condotta precedentemente da Barbara D’Urso doppiava praticamente lo share di Papi: occhio e croce, Barbara faceva il 10 o giù di lì, con il doppio degli spettatori nella prima puntata, Papi la metà. Ma è presto per decretare il sorpasso definitivo. Toccando ferro per tutti.
UP
Giulia Ottorini? Fedez non ha rottamato nulla della Ferragni
Giulia Ottorini su Instagram ha 1 milione e 200 mila follower, quasi un trentesimo di quelli di Chiara Ferragni. È stata paparazzata con Fedez a Los Angeles, all’uscita di un centro commerciale, del resto lei ha dichiarato in un suo post che spende anche trentaduemila euro in quattro giorni. Una fortuna per noi tutti: fa girare i soldi, l’economia e il commercio. Molto attenta, abbastanza carina, ha le unghie più lunghe che abbia visto su una ragazza: come farà ad allacciarsi le scarpe?
DOWN
Marcella Bella: Dalle colline verdi non le manda a dire
Marcella Bella non le manda a dire: pare che Amadeus l’abbia rimbalzata da Sanremo per cinque volte di seguito. “Non mi ama”, dice lei, ma non è vero: Amadeus ama Marcella, solo che le canzoni non gli piacevano e per lui questo era fondamentale. D’altra parte non si capisce da subito quale sarà la canzone che funziona e quale no (guardate Emma con Apnea, non è entrata in testa, a differenza di Tuta Gold di Mahmood che invece ci fa sanguinare le orecchie a furia di sentirla ovunque). Però Marcella mi piace, va dritta all’obiettivo. Una volta in un talent show dove si esibiva suo figlio come cantante (poi ha smesso) avevo dato il voto a un altro in gara. Nei corridoi dello studio tv mi disse: “Bravo, Alessi, bravo. Grazie per non aver votato mio figlio”. Sanguigna come un’arancia rossa, viva Marcella.
DOWN
Giorgio Armani, in Italia si perdona tutto fuorché il successo (tranne quando è immeritato)
Leggo su Il Sole 24 Ore: “Recentemente la Giorgio Armani Operations, società che si occupa di progettazione e produzione di abbigliamento e accessori nell’ambito del gruppo Armani, è stata posta in amministrazione giudiziaria per presunto sfruttamento del lavoro a seguito di un’inchiesta svolta dalla procura di Milano”. Al di là delle indagini e dei risultati, non mi è piaciuto il tono di certe cronache, gioiosamente colpevoliste verso un uomo che nel corso della sua carriera, e a 89 anni ancora, dà da lavorare a migliaia di persone. Probabilmente qualcuno ha sbagliato - se ha sbagliato ovviamente all’interno della sua azienda - ma di certo per una persona del suo spessore ci vorrebbe più rispetto, soprattutto per quello che è e ha fatto. Una volta Indro Montanelli disse: “In Italia si perdona tutto fuorché il successo tranne quando è immeritato”.
UP
Alba Parietti, come rispondere ad Afef per le rime
Parlando con mia moglie Betta, mi ha ricordato di quella volta in cui Alba Parietti invitò Afef a una sua cena con un messaggino comune per tutti gli amici, per far prima: magari poco elegante, ma sicuramente molto pratico. Pare che Afef, raccontò Alba, ne rimase offesa e le scrisse di non mandarle più messaggi non personalizzati. La risposta di Alba, che quando vuole è tagliente come un bisturi? “Certo, non mi costa assolutamente nessuna fatica”
DOWN
Zendaya: il biondo non si addice alla sua bellezza
Zendaya è un’attrice assoluta. Colori e tratti che sono un mix di etnie (la modella Pat Cleveland era una di queste) la rendono anche più affascinante. Infatti è figlia unica di Claire Marie Stoermer, statunitense di origini tedesche e scozzesi, e Kazembe Ajamu, afroamericano nativo dell’Arkansas, di origine dello Zimbabwe, credo. Certo che vedere una bruna come lei bionda Barbie da Fabio Fazio ha fatto effetto (forse era per un film?). La cosa ha fatto insorgere i maghi del politically correct: è stata costretta per integrarsi con la Hollywood bianca, dove il reato di hairism, in riferimento alla discriminazione dei capelli dei neri, pare sia forte. Vero? Falso? Una cosa è certa: sta meglio mora.
UP
Fiorello con Amadeus, difendere un amico, sempre
Ho apprezzato molto l’intervento fatto a Viva rai due da Fiorello dove non solo sottolinea che lui non andrà al Nove con Amadeus (e già prendersi la briga di smentirlo è rilanciare la notizia, forse, come diceva Enzo Biagi), ma gli ha fatto anche gli auguri e in un’Italia dove i più ben si guardano di essere sinceri soprattutto se si lavora in un’azienda che si è vista girare le spalle da Amadeus (in maniera più che garbata c’è da dire) non è da poco e credo che sia stata anche una buona lezione di vita per tutti, me compreso.
DOWN
Raffaella Carrà, la vendita della sua casa è un giallo
La vendita della casa di Raffaella Carrà di cui tanto si è parlato in questi giorni sta diventando un giallo. Intanto la casa non è stata ancora venduta, la cifra (tre milioni e mezzo di euro) pare sia una sparata (però sembra che superi i 300 metri quadrati). In più i coinquilini che dividevano con Raffaella l’ascensore (lei per la verità abitava al primo piano, per cui forse andava a piedi), campi da tennis e piscina del comprensorio dove abitava (all’attico Gianni Boncompagni) dicono che non è nemmeno stata messa in vendita. Mistero.
UP
Hoara Borselli: sputtanare, uno sport ora popolare come il calcio
Il Corriere della Sera ha scritto che Amadeus avrebbe ricevuto pressioni insostenibili con richieste sugli ospiti e il cast di Sanremo: la Rai avrebbe voluto imporre, secondo le indiscrezioni, Povia e Hoara Borselli. L’amministratore delegato Roberto Sergio ha smentito tutto: “Una infinità di false notizie”. A un’hater che sui social ha rinfacciato la raccomandazione alla Borselli, Hoara ha risposto: “È primavera signora, si faccia una bella passeggiata al sole che i brividi non le vengono. Se sta a casa oltre a quelli viene la bile e non è il massimo”. Ma in questa storia riprendo quello che ha scritto Sabrina Ferilli: “Premettendo che non conosco queste persone personalmente, ma so chi sono e sicuramente sono professionisti che da anni fanno il loro mestiere, il modo con il quale si sputtani la gente mi fa schifo. La superficialità di questi tempi dove le persone vengono usate come carta da caramelle mi fa schifo”. Ecco, un verbo che non vorrei mai scrivere e di cui non trovo una traduzione “educata” (svergognare è poco): sputtanare, uno sport ormai popolare come il calcio.