Nell’ultima puntata di Mamma Dilettante, il podcast di Diletta Leotta dove si discute a proposito della genitorialità fra vip e persone del mondo dello spettacolo, è intervenuta Elisabetta Gregoraci. La nota showgirl, ora anche conduttrice televisiva, ha infatti raccontato all’amica Diletta Leotta alcuni aneddoti sulla sua vita da mamma di Nathan Falco, il figlio avuto con l’ex marito Flavio Briatore, che ha compiuto 14 anni lo scorso 18 marzo. Proprio a proposito del nome Nathan Falco, in una video anteprima pubblicata sul canale Instagram del podcast @mammadilettante, in vista della trasmissione ufficiale della puntata il 23 maggio, la Gregoraci ha raccontato di un bizzarro battibecco: “Con Briatore ho litigato per il nome di Nathan Falco” ha infatti detto scherzosamente. Il motivo del litigio? Prima della nascita del loro figlio, Flavio Briatore voleva un nome che iniziasse con la lettera “F”. “Fabio, Fernando, Federico, Filippo” ironizza nel video la Gregoraci. Ma a Briatore quei nomi non piacevano. Lui voleva fosse “Falco”. La Gregoraci dal canto suo non era d’accordo, quel nome non le piaceva, perché preferiva invece “Nathan” che significa “Dono di Dio”, che però non convinceva il marito. Insomma, un battibecco, se non una lite vera e propria.
“No, io voglio Falco” disse Briatore, e prima del parto chiesero anche alla Gregoraci se fosse convinta e sicura di quel nome, o se non preferisse invece cambiarlo. Alla fine però, arrivò il compromesso: come tutti ben sappiamo, oggi Nathan Falco ha due nomi che “coesistono”. Eppure, la Gregoraci racconta che anche in casa e in famiglia, ognuno dei due genitori ha mantenuto l’uso di chiamare il figlio con il nome che preferisce: la Gregoraci e i suoi amici lo chiamano “Nathan”, Briatore e i suoi di amici, al contrario, lo chiamano “Falco”. Così magari in una stessa giornata mamma Elisabetta dice “Nathan, vieni qui”, al che il padre ribatte “Falco, vieni qui”. Insomma, una scenetta esilarante da “telefono azzurro”, come la stessa showgirl ha ironizzato, per poi concludere con un invito all’amica Diletta: “Tu sei una mia amica e lo devi chiamare Nathan. I miei amici lo chiamano Nathan”. Chissà se Diletta seguirà il consiglio.