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Per Viezzer a Vittorio Veneto tifano Michelle

A Vittorio Veneto (sapevate che sono per metà Veneto?), me lo danno per certo: Michelle Hunziker ha trovato un nuovo amore una volta tirata giù la saracinesca con l’osteopata Alessandro Carollo. Lui è Matteo Viezzer, di Vittorio Veneto appunto, manager di un marchio di alta moda e figlio di un conosciuto medico ortopedico (ha la fissa per il giro medicale Michelle, dopo Angiolini, Carollo ora Viezzer). Sono stati visti anche in un ristorante di Bergamo con Anna Tatangelo e il suo compagno Mattia Narducci. Inoltre, Matteo è apparso in alcune storie Instagram della Hunziker. Qualcuno ha storto il naso perché Michelle avrebbe quindici anni più di lui. E che saranno mai? Conferme? Michelle non le darà mai, nemmeno alla vigilia delle nozze: ha due figlie piccole (da Tomaso Trussardi) e le vuole proteggere. Anche lei mamma dieci e lode.

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Barbara D’urso e la bozza di contratto per un progetto tv già consegnato, ma piuttosto costoso

Non immaginavo che una professionalità come Barbara D’Urso potesse avere così tante difficoltà nel trovare un’altra collocazione nel mondo della televisione. Anche a me in passato è successo di rimanere senza un editore, per quattro anni ho lavorato, tanto anche, ma è ovvio che certi cachet garantiti senza un editore solido sono più difficili. Io ce l’ho fatta, ma il posto fisso è meglio non averlo (parlo per me) e sono la dimostrazione che oggi ci si poi barcamenare bene con le sole forze individuali. Poi, ora sento le parole di Lucio Presta, mio amico, e superagente anche di Barbara (e di una marea di altre superstar): “È una storia molto complicate. Ma sono certo che tra poco tempo tornerà il tempo di Barbara... Su quale canale? Mi avvalgo della facoltà di non rispondere. Se abbiamo già firmato? No. Ora, Barbara si sta godendo sua nipote”. Sì, Barbara ha una nipotina adorabile, ma c’è una bozza di contratto per un nuovo progetto già consegnato, non posso dire a chi per non fare danni, ha un solo problema: è piuttosto costoso, ma so che c’è già chi cerca a spron battuto inserzionisti e sono quelli che mi hanno informato.

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Luca Barbareschi: “Vivo la solitudine ogni giorno, è inevitabile, sono sempre infelice”

Sono rimasto impressionato dalle parole di Luca Barbareschi in una lunga intervista al Corriere. Parole anche disperate. Fa sapere che per Lucrezia Lante della Rovere ha lasciato la famiglia con una prima moglie incinta. “Poi se ne è andata e mi è crollato il mondo addosso, avevo fatto tanto casino per ritrovarmi ancora da solo. Con mia moglie Elena, invece, sono rinato: mi sono innamorato di nuovo e ho avuto altri due figli”. Nonostante questo, dice: “La solitudine la vivo ogni giorno, è inevitabile, sono sempre infelice e disperato”. Realtà o voglia di affascinare (lo fa sempre) la bravissima giornalista Giovanna Cavalli? Poi il finale tragico: “Ho tre amici, sono già tanti, Daniele, Massimo e Attila. So che verranno al mio funerale”. Conosco il primo, bello e simpatico come lui. Gli scrivo lui risponde sul funerale: “Spero per il mio Luca il più tardi possibile”. La mia risposta: “Sarà così tardi che i funerali saranno perfino passati di moda”.

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Jannik Sinner schiavo d’amore molla la vecchia strada per la nuova

“Non mi piace parlare di gossip. Sì, sto con Anna, lo confermo, però teniamo tutto molto riservato, conoscete la mia riservatezza... di più non dico”. Di più non dico, e che cosa voleva dire più di così? Jannik Sinner l’ha detto, lei è la tennista russa Anna Kalinskaya, 25 anni, tre più di Sinner, di Mosca. Era stata avvista con lui allo stadio Suzanne Lenglen di Parigi, poi paparazzata a cena alla Langosteria dello Cheval Blanc (con vista sulla Tour Eiffel). E, ed è quello che conta di più, nella meno mondana sala d’attesa del medico per i controlli all’anca, a Torino. Se una donna o un uomo ti accompagna dal medico è amore.

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Giorgia Meloni Vs Vincenzo De Luca, uno a zero, palla al centro

Pare che De Luca, il simpaticissimo presidente della Campania (esilarante l’imitazione di Maurizio Crozza) non si sia ancora ripreso dal gelo che gli è entrato fin nelle ossa dopo l’incontro a Caivano, per l’inaugurazione del centro sportivo nell’ex impianto Delphinia. De Luca pensava forse che la Presidente del consiglio ci sarebbe passata sopra alla sua offesa quando lui a Roma durante una manifestazione di sindaci le diede della “stron*a” a telecamere accese. La Meloni però a Caivano l’ha salutato con un sorriso che sembrava quello del Gatto Silvestro quando riesce a mettere il Titti il canarino nell’angolo: “Presidente De Luca, sono quella stron*a della Meloni, come sta?”.  De Luca ha perso l’occasione per chiedere scusa e sarebbe stato un punto a suo favore. Avrebbe potuto dire: “Le chiedo scusa, ero troppo arrabbiato, e ho detto qualcosa che non pensavo”. Invece con la faccia di chi ha visto Godzilla ha solo risposto un “benvenuta, bene... di salute”. Uno a zero, palla al centro.

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BigMama, Marianna (questo il suo vero nome), sei infinita, non hai più bisogno di provocare

Sono un fan di Alessandra Amoroso, non solo perché è brava, ma anche perché è molto gentile. Una volta sul bus per andare a un aereo, mi ha avvicinato e mi ha dato un bacio, io non l’avevo salutata perché non l’avevo mai vista e non volevo disturbarla, ovvio che me ne sono quasi innamorato. E sono un fan di BigMama che ho conosciuto quando non era famosa, e ho rivisto con la sua ragazza Lodovica Lazzarini di recente. Insieme hanno fatto un singolo Mezzo Rotto, uscito il 31 maggio. Si erano già conosciute nel 2022 durante l’ultimo tour di Alessandra in cui Big Mama ha aperto la data di Napoli, poi si sono ritrovate a Sanremo. Stupende. Però non mi piace il video che è stato postato in cui da una parte c’è la solita Alessandra e dall’altra BigMama con una tuta effetto nude look, una provocazione che se da una parte è positiva, perché l’accettazione di se stessi è sempre positiva, dall’altra mette un po’ in ombra la sua esibizione e il suo straordinario talento. Marianna (questo il suo vero nome), sei infinita, non hai più bisogno di provocare.

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Gianluca Pecchini e i The Jackal, il direttore Nazionale cantanti non è sessista 

Mi era molto dispiaciuto quando il 24 maggio 2021, Aurora Leone dei The Jackal, i comici, disse in sui social che il direttore generale della Nazionale Cantanti, Gianluca Pecchini, era colpevole di discriminazione sessista nei suoi confronti. Le cronache: “Il fatto sarebbe avvenuto alla vigilia della Partita del Cuore (a Torino, tra la Nazionale Cantanti e la squadra dei Campioni della Ricerca), durante una cena ufficiale. Nello specifico, Leone e il collega Ciro Capriello (in arte Priello) si sarebbero accomodati al tavolo della squadra (maschile), e Pecchini li avrebbe invitati a cambiare seduta in quanto il tavolo non era ‘aperto alle donne’”. Pecchini diede le dimissioni e querelò Leone, Capriello e il loro manager per diffamazione aggravata. Ripeto ero dispiaciuto perché sono stato tanti anni fa ufficio stampa della Nazionale cantanti, conosco Pecchini fin da quando aveva i capelli neri, ed era palese che c’era stato un equivoco e che non si erano capiti: quel tavolo era riservato alla squadra, punto. Ora il gip torinese Giovanna Di Maria ha stabilito che fu ‘frutto certamente di una incomprensione’. Tutto archiviato. Bordoni, legale di Pecchini, dice: “Riconoscendo la giudice che Leone e Capriello siano incorsi certamente in una incomprensione, afferma la verità di quanto Pecchini ebbe a sostenere sin dal primo istante, ossia di non aver proferito alcuna espressione sessista e sgradevole verso Leone. Dopo tanto tempo, la figura di galantuomo del mio assistito emerge ed è ripristinata da un giudice e questo ci gratifica più di ogni condanna degli indagati”. Sono contento anch’io. Lo saranno i The Jackal?

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Mida un cuore così grande, grande, grande

Mi ha colpito molto Mida, il cantante sudamericano che è diventato famoso con Amici, in un video lo vedo mentre abbraccia una bambina malata. Poi lo vedo in un altro video con altri bambini. Non è il solo, anche Ghali è andato negli ospedali, e ha parlato a un convegno di ex malate oncologiche come sua madre (ha avuto un tumore al seno, con una recidiva, fortunatamente tutto superato bene), anche Geolier, anche lui con una esperienza alle spalle che ancora commuove con un suo amico che non c’è più. Grazie, ragazzi, ci insegnate a vivere.