C'era una volta la Costa Smeralda, un paradiso esclusivo, riservato a chi sapeva apprezzare l'eleganza sobria e l'arte del far niente. Era il regno dei magnati, dei veri aristocratici e di qualche personaggio che “sapeva comportarsi”, perfino dopo il quinto bicchiere di Dom Pérignon. Karim Aga Khan e l’architetto Jacques Couelle fecero la storia di questa parte di Gallura, invitando a godere e apprezzare della bellezza unica del posto personaggi come Lady Diana, Jackie Kennedy, Margaret d'Inghilterra, Grace Kelly, Brigitte Bardot. Allora, il lusso non era un'esibizione sguaiata, ma un sussurro sofisticato. Non era una sventolata di tovaglioli bianchi al ristorante più in voga del momento, ma una tela dipinta con gesti di classe e discrezione. Oggi? Dopo averci passato l’intera estate da spettatore posso dirvi che la Costa Smeralda è diventata un incrocio tra un reality show di basso livello e un video musicale rap, con un pizzico di influencer marketing mal fatto. Non si parla più di arte o di cultura, ma di followers e di chi può sfoggiare l'outfit più costoso.
Parliamo degli influencer: quelle figure mitologiche che per un selfie sono pronte a buttarsi dalla scogliera con la grazia di un tricheco sotto acido. Il loro unico talento è far sembrare un posto meraviglioso come la Sardegna un set fotografico mal riuscito. Passano le giornate a contattare aziende locali cercando di scroccare anche una colazione in cambio di un tag. Stupido chi crede ancora nell’influencer Marketing. La moda ha cambiato il suo significato. Prima, bastava una camicia di lino bianca e dei mocassini. Ora, sembra una sfilata di Carnevale fuori stagione. E il bello è che questo circo grottesco non fa che aumentare il costo di tutto, trasformando una volta per tutte la Costa Smeralda in un parco giochi per nuovi ricchi senza gusto e senza classe. Nelle discoteche ci sono più telefoni che persone. Tutti a importunare i dj, perché la vicinanza al Dj è direttamente proporzionale al tuo potere d’acquisto. Dunque, quella che una volta era una destinazione di lusso esclusiva è ora un palcoscenico per esibizionisti che scambiano la volgarità per ricchezza. Quindi, sì, la Costa Smeralda è cambiata. E non in meglio. Ma forse è solo il segno dei tempi: il vero lusso, oggi, è riuscire a evitarla.