È il momento dell’anno che (quasi) tutti gli italiani desiderano: l’estate. Bramosia stesso accompagnata quasi sempre da lamentele dei turisti. Lo scorso anno era il momento degli scontrini folli, questa volta, invece, a essere colpita particolarmente dalle polemiche è la Puglia, soprattutto con Gallipoli, che è stata definita addirittura “città del terzo mondo”. Ma come mai? Quali problemi hanno riscontrato i vacanzieri nella regione del sud Italia? Lo abbiamo chiesto a Donatella Luccarini, giornalista specializzata nel turismo, direttore responsabile di Charme Magazine, nonché autrice di diverse guide turistiche e libri sull'enogastronomia e lifestyle. Ha analizzato il fattore Salento, ma ci ha anche svelato quali sono le destinazioni estive predilette dagli italiani e dagli stranieri, quali i prezzi più folli per un lettino e un ombrellone e quali, invece, le mete low cost e con un ottimo rapporto qualità-prezzo. Forte dei Marmi come si colloca? E le due isole Sicilia e Sardegna sono ancora così gettonate? E occhio ad Albania, Grecia e Croazia che possono rivelarsi delle sorprese.
Sembra che i turisti di Gallipoli siano furiosi: chi si lamenta per i costi dei parcheggi, chi per i disagi sulla strada, e chi definisce quella di Gallipoli una “situazioni da terzo mondo”. Che sta succedendo?
Prima di tutto, il Turismo in Puglia negli ultimi dieci o quindici anni è aumentato in maniera esponenziale. Se da un lato la regione ha lavorato per la crescita del suo appeal anche a livello internazionale, gli stranieri sognano di sposarsi qui, e l'ultimo G7 si è svolto nel Resort pugliese più lussuoso in assoluto. Dall'altro i vacanzieri di tutte le età hanno preso d'assalto questa destinazione soprattutto nei mesi di luglio e agosto. In questi giorni si è parlato parecchio sui media dei disagi che i turisti stanno vivendo in questa località. Sembra che tutto sia iniziato con un divieto, per motivi di sostenibilità e sicurezza: recentemente a Gallipoli una nuova legge vieta l'accesso diretto delle auto alle spiagge a ridosso della pineta. Questa decisione è stata presa per proteggere l'ambiente naturale e migliorare la zona con piste ciclabili e sentieri. Ci sono navette che trasportano i visitatori dai parcheggi esterni fino al mare. Questo ha creato il disappunto dei titolari degli stabilimenti balneari che temono disagi per i clienti, abituati a parcheggiare quasi sulla spiaggia. Poi è vero che il massiccio afflusso dei turisti accentua diverse problematiche nelle località balneari, ma penso che la notizia sia volutamente un po' gonfiata.
Gallipoli è sempre stata considerata una meta fantastica, soprattutto dai giovani, cosa è peggiorato rispetto al passato?
Gallipoli resta sicuramente una meta fantastica per i giovani, non penso sia peggiorato nulla per loro. Migliorare i servizi resta una priorità del settore turismo in Italia. Probabilmente si sta cercando di puntare su giovani che amano la movida in modo più responsabile e soprattutto sulle famiglie.
Oltre a Gallipoli, quali saranno le destinazioni estive del 2024?
Le mete estive del 2024 restano più o meno le solite. In Italia tutte le località di mare con le isole che fanno da protagonista, Sicilia e Sardegna. I giovani puntano ancora su Ibiza, Formentera, Mykonos con qualche serata sulla Riviera romagnola. Chi ha meno di trent’anni può scoprire le città europee in treno con un unico pass ferroviario. Ma c’è anche qualcuno che ha scelto di essere a Parigi per via delle Olimpiadi.
Quali sono i posti in trend e quali quelli sconsigliati?
L'Albania ha promosso alla grande le sue coste dove si parla di ottimo rapporto qualità-prezzo. Sempre gettonate le isole greche. Una chicca ancora da scoprire la Penisola Calcidica. Una meta favolosa il Var nel Sud della Francia. I problemi reali sono nelle zone di guerra, di forte instabilità politica o la paura di atti terroristici. Quindi alcune nazioni come Grecia, Italia, Spagna e Portogallo ne traggono beneficio.
Visti i rincari, come spendere meno?
Scegliere mete non troppo alla moda dove i prezzi sono ancora accessibili: Albania, Grecia, Croazia. Studiare e acquistare in anticipo i voli e gli alloggi. E, per chi può, destagionalizzare le vacanze.
Poi c'è anche il prezzo dei lettini.
Sì, oltre al prezzo di una vacanza, c'è quello per avere un lettino in spiaggia. Le tariffe variano da regione a regione: in Italia possiamo spendere per due lettini più un ombrellone a Forte dei Marmi cifre che arrivano anche a 250 euro al giorno. Mentre nei bagni comunali, sempre a Forte, parliamo comunque di prezzi che vanno dai 70 ai 100 euro. Quella che resta più conveniente è la Riviera romagnola, perché a Cervia il Fantini Club, che è un universo meraviglioso, in cui non c’è solo lo stabilimento balneare, ma anche attrezzature per tutti gli sport, spa e vari ristoranti, un lettino in riva al mare costa 8 euro al giorno. E quando parliamo di riviera romagnola, in generale, mi riferisco anche a Riccione, Cesenatico, Milano Marittima o Marina di Ravenna, e i prezzi sono bassissimi rispetto ad altre parti d’Italia.
Quindi il podio per i prezzi più alti di chi è?
I prezzi più alti sono quelli che troviamo a Forte dei Marmi e in Costa Smeralda, soprattutto come spiagge, mentre i più bassi restano quelli della riviera romagnola. Parlando di una meta in Basilicata, molto considerata dai locali ma soprattutto dai turisti, che visitano Matera e poi decidono di prendersi un giorno, c’è Scanzano Ionico, dove c’è il Bagno Sabbiadoro Beach Club che in bassa stagione ti danno due lettini e un ombrellone a quindici o venti euro. In alta stagione, invece, con a disposizione anche dei materassi molto belli, il prezzo varia dai venti ai quaranta euro. Il podio però è della riviera anche per quello che offre: c’è tutto, ci sono i bagni attrezzati, ristoranti, docce, servizi, locali.