Avete presente quando ordinate la pizza ma non arriva mai? La fame aumenta, e vedete tutti quelli intorno che mangiano e voi niente. Ecco, quella sensazione di attesa infinita è un po' quello che sta succedendo al Crazy Pizza di Flavio Briatore in Versilia. Il manager cuneese, famoso per aver chiamato il figlio Nathan Falco e per le sue uscite al vetriolo contro i poveri, non riesce a trovare il locale giusto per aprire una filiale della sua catena di ristoranti, in cui la pizza è un'esperienza, un selfie vale più del condimento, e il conto è una tragedia. Ma perché uno come Briatore non riesce a trovare un locale? La risposta è semplice, ma assurda. L'affitto costa troppo. Il Crazy Pizza di Forte dei Marmi avrebbe dovuto aprire i battenti già l'estate scorsa, ma a giugno del 2023 l'amministratore delegato della società Twiga, Mario Cambiaggio, aveva annunciato il rinvio, ipotizzando l'apertura per le festività pasquali del 2024. In questi giorni, però, come riportato dal quotidiano locale Il Tirreno, lo stesso Cambiaggio ha confessato di dover procrastinare nuovamente il tutto, probabilmente al 2025. Le offerte dei proprietari degli immobili sono fuori mercato, dice. Un po' come una pizza senza lievito, venduta a 65 euro. Oppure, il prezzo va bene ma le caratteristiche non sono adatte a un Crazy Pizza. Forse che Briatore, sostenitore del lusso a tutti i costi, vorrebbe un locale superfigo pagandolo come una bettola? Forte dei Marmi, si sa, allora la società prova a guardarsi intorno, valutando anche località meno vip, provando a spostarsi a Marina di Pietrasanta. Però anche qui il prezzo non va bene, e le valutazioni sono di nuovo fuori mercato. Così, per non correre il rischio di dover aprire un Crazy Pizza a Vercelli, dove magari potrebbe trovare un affitto in linea, la società Twiga decide nuovamente di rimandare l'apertura. Ma un locale come il Crazy Pizza deve avere una clientela che sia in grado di poterli spendere, quei famosi 65 euro per una pizza. Così, la scelta rimane sempre Forte dei Marmi, dice Cambiaggio, anche se l'effettiva accensione dei forni e la preparazione degli impasti viene rimandata a data da destinarsi.
Certo, viene da chiedersi quanto sia disposto a spendere Briatore per un affitto. Attualmente, il Crazy Pizza ha sedi in pieno centro a Milano, in via Varese, zona Moscova; a Roma, in via Vittorio Veneto. Non di certo due zone economiche dal punto di vista degli affitti. Facendo una ricerca sul sito di Immobiliare.it, si trovano locali commerciali in affitto, nella stessa zona in cui a Roma si trova il Crazy Pizza, da 17.500 euro al mese, ma anche da 9.500 o da 3.000. Il più caro in Moscova costa 85.000 euro al mese, ma se ne trovano anche a 4.000. A Forte dei Marmi il più caro ha un canone di 20.000 euro. Certo, non è per fare i conti in tasca a un imprenditore affermato come Briatore, però ci si chiede se anche una pizza al pomodoro venduta a 25 euro non sia fuori mercato, a questo punto. Quando aprì il primo locale Crazy Pizza, ci furono parecchie critiche sui prezzi, e fu lo stesso Briatore a rispondere che "La polemica nasce solo perché c'è qualcuno che fa qualcosa di nuovo e ha successo. Noi siamo già prenotati fino a fine giugno. È la risposta del cliente che ci interessa. Tutto il resto è aria fritta", aggiungendo che nessun cliente si è mai lamentato né dei prezzi né del gusto, anche se, spulciando tra le recensioni al locale, si trova anche chi descrive la pizza come un pezzo di pane carasau farcito con ingredienti di lusso. Di sicuro c'è che, anche per questa stagione estiva, i villeggianti vip di Forte dei Marmi non potranno passare la serata mangiando una delle pizze senza lievito di Briatore, ma si potranno consolare al Twiga, sempre di proprietà dell'ex marito di Elisabetta Gregoraci, dove per una giornata in spiaggia potranno spendere all'incirca 1000 euro. Come a dire che con 20 bagnanti, Briatore si potrebbe pagare l'affitto di un mese. Ma si sa, il primo guadagno è il risparmio, e chissà se il papà di Nathan Falco troverà mai l'offerta giusta per il suo Crazy Pizza.