Ma Flavio Briatore cosa pensa a proposito della pizza all’ananas? In occasione della giornata mondiale della pizza, l’imprenditore piemontese ha risposto alle domande dell’agenzia di stampa Adnkronos riguardo il tipico prodotto culinario made in Italy e non solo. Attualità, cucina e business, e poi ancora i suoi obiettivi futuri e altre curiosità legate alle sue pizzerie, come il motivo di prezzi così alti. Comunque sia, il primo punto toccato nell’intervista sembra essere una sorta di risposta (a distanza) con il famoso pizzaiolo napoletano Gino Sorbillo, che solamente poche settimane fa, con un video postato su Instagram, aveva annunciato di voler inserire la pizza con l’ananas all’interno dei suoi menu tradizionali, generando una grande polemica social. A questo proposito, dunque, Briatore ha detto che la sua “pizza preferita è la Margherita ma da noi (Crazy Pizza, ndr) si può mangiare anche la pizza con caviale e salmone e con il Patanegra, il prosciutto spagnolo. Ma non faremo mai la pizza con l’ananas, manteniamo la tradizione”. Insomma, un ‘no’ netto a certe influenze esotiche che da sempre fanno discutere i tradizionalisti della pizza. Mr. Billionaire in questi ultimi anni sembra essere diventato una delle voci più autorevoli riguardo il business delle pizzerie qui in Italia, ma non solo. La fama del Crazy Pizza, infatti, non conosce confini; basti pensare che ne sono state aperte una trentina in giro per il mondo, da quella di Roma (nell’iconica via Veneto) alle due a Riad, e poi ancora nel Kuwait, nel Bahrein, e prossimamente anche a Napoli, apertura fissata ad aprile, e a Capri nella prossima estate. Un’espansione che a quanto pare non ha alcuna intenzione di fermarsi, visto che l’obiettivo di Briatore è quello di arrivare a quota cinquanta pizzerie entro la fine del 2024.
Dunque, gli affari sembrano andare alla grande, lo sottolinea lo stesso Flavio Briatore ammettendo che “il business sta andando benissimo, credo che molto successo sia dovuto all’impasto, ovvero senza lievito, appena lo 0,5%, quindi la nostra pizza è molto digeribile”. Riguardo ai prezzi alti, invece, l’imprenditore ha ribattuto affermando che si tratta di “un’esperienza diversa, c’è una carta dei vini importante con vini italiani rossi e bianchi e lo champagne e poi c’è l’intrattenimento con il Dj e lo ‘spinning pizza’, ovvero la pizza acrobatica. Inoltre, tutti i dolci vengono composti davanti al cliente. Si paga il servizio e le location”. Poche settimane fa su MOW avevamo riportato la recensione negativa di Gambero Rosso riguardo il Crazy Pizza di Milano, in cui la pizzeria era stata definita un “locale post shopping”, e il suo menu un “concentrato di italianità per dummies”. Ma le critiche hanno riguardato anche gli ingredienti, i prezzi e lo stesso show dello ‘spinning pizza’. Infine, per concludere l’intervista rilasciata con Adnkronos, Briatore ha parlato anche dell’idea alla base di Crazy Pizza: “Noi (la holding Majestas, ndr) abbiamo brand molto complicati come il ‘Billionaire’, il ‘Cipriani’, il ‘Twiga’ e volevo affiancare qualcosa di iconico, facile da realizzare. Di qui l’idea di fare la pizza con le migliori materie prime sul mercato e con pizzaioli molto bravi, quasi tutti italiani”.