Mercoledì 9 febbraio è andata in onda la prima puntata de Le Iene condotta da Teo Mammuccari e Belen Rodriguez che, tra ospiti e servizi, hanno dedicato uno scherzo a Marco Melandri. Il ravennate, recentemente tornato in televisione - ma senza tuta e casco - a Non è l’Arena per rispondere delle sue dichiarazioni a MOW contro il Green Pass, è stato vittima dello scherzo di Stefano Corti tra aerei, narcotraffico e polizia.
Melandri infatti è grande appassionati di aviazione, tanto da avere un monorotore ad uso turistico con cui passa parte del suo tempo libero. Quando il responsabile del campo volo lo avverte che il suo aereo è decollato senza di lui, Marco comincia a dare in escandescenze. Le cose però peggiorano rapidamente quando l’ultraleggero, guidato da un pilota professionista, passa sopra la sua testa. Dopo un lungo giro d’inseguimento lo avvisano che l’aereo è tornato al campo volo, anche se a guidarlo sono due sconosciuti. Melandri non ci pensa un attimo, scende dall’auto e corre verso di loro scatenando una rissa: calci, pugni schiaffi. La situazione degenera quando il responsabile della struttura spiega di essere complice del furto dopo aver subito un ricatto dai due uomini, narcotrafficanti che utilizzano l’aereo di Marco per trasportare cocaina. Lui fa appena in tempo a cogliere la notizia che una volante dei Carabinieri in borghese si fionda ad arrestarlo. “Senza il mio avvocato non posso più parlare”, prova a dire Melandri. Dopo qualche minuto di terrore interviene la Iena Stefano Corti, autore dello scherzo: “sarai piccolo ma meni giù duro”, la battuata. E Melandri, finalmente rilassato, risponde con una risata: "Erano vent’anni che volevo menare qualcuno”. Il ravennate si aggiunge alla nutrita lista dell'ambiente MotoGP finito a Le Iene che, nell'ultimo anno, ha visto protagonista prima Guido Meda, poi Jorge Lorenzo (entrambi con uno scherzo) e infine Valentino Rossi, a cui invece è stato consegnato "il decimo". Qui potete vedere lo scherzo "dalla MotoGP al narcotraffico".