Lo Zip della Piaggio, lo scooter che ha segnato un’intera generazione di adolescenti negli anni ’90, si prepara a uscire di scena. Dopo oltre tre decenni di onorato servizio, l’azienda di Pontedera ha deciso di non aggiornare più il mitico cinquantino, lasciando di fatto che questo pezzo di storia su due ruote scivoli dolcemente nel passato. Un colpo al cuore per chi, con lo Zip, non ha semplicemente guidato, ma ha vissuto quegli anni.
Lo Zip infatti non era solo un mezzo di trasporto, era uno status symbol. Quando uscì nel 1992, con il suo design compatto e accattivante, conquistò subito il cuore dei quattordicenni dell'epoca che sognavano di sfrecciare tra le vie del centro o di portare “lei” al cinema. Era l'alter ego del Booster, troppo costoso e meno spartano, il due ruote da dotare subito di marmitta e carburatore Malossi o Polini. Se sei cresciuto negli anni ’90, lo Zip era ovunque. Parcheggiato davanti alle scuole, protagonista delle “vasche” in centro il sabato o la domenica pomeriggio e, perché no, delle prime sfide tra amici. Non c’era nulla che rappresentasse meglio la libertà adolescenziale di quelle due ruote, poche decine di chili di metallo e plastica perfetti anche per le "penne" e una montagna di ricordi indimenticabili. Chi afferma di non averlo mai smontato nel garage di casa mente e sa di farlo. E che dire delle decalcomanie tamarre, dei fanali colorati e degli specchietti cromati? Ogni Zip era unico, un’estensione della personalità del suo proprietario.
Ciò che lo ha reso un simbolo dell'epoca fu anche la sua accessibilità. Costava poco e consumava meno, rendendolo alla portata di tutti. E poi, diciamolo, aveva uno stile tutto suo. Quella linea semplice ma elegante, lo spazio per lo zaino ai piedi, il faro anteriore unico e il sellino spazioso, lo rendevano un piccolo capolavoro di design italiano da rimorchio e non solo. Le versioni 4T e 2T hanno garantito longevità al modello, adattandolo alle normative e ai gusti che cambiavano. Ma, nonostante gli aggiornamenti, lo spirito dello Zip è rimasto sempre lo stesso, essenziale e irresistibilmente anni ’90. Ora, però, è tempo di dire addio. La decisione di Piaggio di non aggiornare lo Zip per adeguarlo alle normative sulle emissioni e alla concorrenza dei modelli elettrici segna la fine di un’era. Certo, ci sono nuovi modelli più tecnologici, più green, ma nessuno avrà mai quel fascino ruvido e autentico dello Zip. Di quella generazione di motorini eredi della Vespa. Chi lo ha avuto lo sa, ogni graffio sulla carena raccontava una storia, ogni pomeriggio passato a cercare di accenderlo dopo una notte gelida era una lezione di pazienza. Era imperfetto, ma proprio per questo era bellissimo.
Con lo Zip che va in pensione, se ne va anche un pezzo di noi. È la nostalgia di un decennio in cui non c’erano smartphone, ma c’erano i motorini. L'era dei pomeriggi infiniti che si passavano nei parcheggi a chiacchierare e non su TikTok. Che tu lo abbia amato o odiato, resterà per sempre un’icona di quegli anni. Grazie di tutto, vecchio amico. Non ti dimenticheremo mai.