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Gwyneth Paltrow e Timothée Chalamet, Boccaloni! Il sesso nei film è pura falsità

Gwyneth Paltrow dopo due anni dal film Anche io (She Said) sul caso Harvey Weinstein è tornata al cinema con il film Marty Supreme con Timothée Chalamet, una storia ambientata nel mondo del ping pong negli anni Cinquanta. L’attrice, aiutata dalla macchina hollywoodiana, sa come promuovere un film e ai giornalisti americani, desiderosi di particolari, ha spiegato che c’è molto sesso in questo film, scene davvero torride. E ha ricordato un aneddoto divertente: non sapeva che esistessero i “coordinatori di intimità”, figure che sono state create dopo l’ondata del Me Too (possibile dopo aver girato il film sul molestatore Weinstein?), che ha messo sotto accusa il mondo del cinema e le scene di sesso state viste come un abuso verso le attrici, al punto che certi registi le hanno abolite per non avere grane. Sono quelle esagerazioni all’americana, o troppo o niente, e questi coordinatori dovrebbero mettere a loro agio attori e attrici e far raccontare a loro quali sono i limiti da non superare nelle scene di sesso per tutelare la loro intimità. Gwyneth Paltrow tra l’altro è stata molto simpatica perché ha risposto al coordinatore di intimità del film Marty Supreme: “Se mi dicessero come si deve muovere un mio partner in un film in una scena di sesso dove qualsiasi movimento, qualsiasi carezza sono richieste richieste del coordinatore di intimità, mi sentirei davvero limitata”. Poi, sono parole riprese dalla stampa americana, ha aggiunto rivolgendosi al coordinatore di intimità: “Tesoro, io vengo da un’epoca in cui ci si spogliava, ci si infilava nel letto e partiva la telecamera”. Mi sono ricordato di mie vecchie interviste a Debora Caprioglio e a Tinto Brass quando girarono insieme Paprika, un film davvero esagerato da un punto di vista sessuale. E mi spiegarono che tutto era assolutamente falso compresi primi piani di gentali. E me lo hanno detto anche altri attori, come Alba Parietti, quando girò Il macellaio, o Mariangela Melato, ve la ricordate splendida in Travolti da un’insolito destino nell’azzurro mare di agosto di Lina Wertmuller? Tutti mi sottolineavano: nulla è vero nel sesso cinematografico, altrimenti sarebbe pornografia. Tinto Brass stesso mi disse che in Paprika aveva chiamato anche attori di film porno, la le scene risultarono troppo volgari. Nei film non c’è mai perfino il contatto con i genitali degli attori neanche quanto sono nella classica posizione del missionario: si usa biancheria intima color carne. I genitali non si toccano mai, addirittura se c’è una scena in cui si vede anche il pene di solito è falso. Addirittura se lui deve avere il sedere nudo, davanti il suo coso viene impachettato dai cerotti come fece John Cena quando salì nudo sul palco degli Oscar l’anno scorso. In più l’intimità praticamente non esiste: sono presenti almeno 8 persone compreso il regista, l’aiuto regista, gli operatori, luci e così via. I movimenti in genere sono molto lenti, poi in montaggio vengono velocizzati e sembrano più passionali. Ogni tanto si legge nell’interviste che il tale attore, la tale attrice hanno fatto davvero all’amore sul set, ma è solo una furbizia per creare scandalo e fare cassetta come la scena del burro di Ultimo tango a Parigi con Maria Schneider e Marlon Brando. Fiction, ripeto, tutto finto. Direi quasi per certo che sono solo una trovata pubblicitaria.  Volete sapere l’ultima? Se in un uomo si verifica un’erezione, e succede, il regista blocca la ripresa, si ferma la lavorazione aspettando che il tutto torni “nella giusta dimensione”. Sperando che “la natura” collabori. Altrimenti i tempi si allungano di brutto e non solo quelli.

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Arisa, anche il quarto fidanzato archiviato?

Dopo il cantautore siciliano Giuseppe Anastasi, con cui è arrivata al successo grazie a canzoni come Sincerità, il geniale agente Andrea Di Carlo e il ballerino internazionale Vito Coppola, Arisa si era legata al collega musicista Walter Ricci. Purtroppo non è andata: si sono lasciati. “In questo momento preferisco non parlare della mie cose private. Preferisco che parli la mia musica, la costruzione di un percorso”, ha detto al Corriere. Per ora sembra che Arisa non abbia lasciato il piatto del buon ricordo, capita, troppo fresca la rottura, poi passa. È successo a Giuseppe Anastasi, oggi di nuovo in buoni rapporti, a Andrea Di Carlo (siamo amici), Vito Coppola non pervenuto. Ora è il turno di Walter. D’altra parte Arisa è stata sempre sincera. Proprio al Corriere, a Candida Morvillo ha confessato: “Se non fossi Arisa e avessi più tempo, sarei una donna non da sposare, ma a cui fare una statua: sono molto propensa ad amare, mi piace prendermi cura dell’altro. Però la vita che faccio è questa: mi muovo sempre seguita da tante persone e io non posso mai seguire nessuno. Non sono mai sola e, quando sono sola, sono solissima”. Più di così non può.

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Antonella Fiordelisi ha spesso di fare la preziosa: sì, ama l’ex della Gregoraci

L’influencer Antonella Fiordelisi in un’intervista rilasciata un paio di settimane fa a Novella 2000 ha confessato di essere innamorata, ma non voleva assolutamente dire il nome del suo bello. Poi andando in vacanza alle Maldive non si sa perché (non certo per fare notizia e rendere ancora più popolare il suo account, visto che fa l’influenser con tanto di riferimenti promozionali) ha rivelato che lui è Giulio Frattini. Già lo si sapeva, ne eravamo certi, però la signora aveva tenuto la bocca chiusa. Ora ha postato le foto con lui sul suo account Instagram ed è tutto alla luce del sole. Lui tra l’altro ha avuto una svirgolata in passato con Elisabetta Gregoraci, un amore che forse non meritava neanche questo termine. Siamo felici per Antonella, per lui, e pure per la Gregoraci che pare non ne senta assolutamente la nostalgia.

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Francesco Totti va in Russia e per qualcuno fa bene

Francesco Totti diventa un caso: martedì 8 aprile Totti (testimonial di Betsson Sport) volerà in Russia, precisamente a Mosca, per l’International Rb Award, evento organizzato da una testata che si occupa di sport e scommesse. Nella capitale russa già gira sui maxischermi l’annuncio con tanto di immagine di Totti calciatore e col 10 sulle spalle e la scritta “L’imperatore sta andando alla terza Roma” (nome con cui veniva chiamata Mosca dopo la caduta di Costantinopoli, ndr). Le polemiche sono divampate, scrive in un comunicato il  coordinatore romano di +Europa: “Chiediamo a Francesco Totti un gesto importante, coerente con la sua storia personale e con la sua immagine di uomo di sport e di pace: rinunciare pubblicamente a partecipare a questo evento, scegliendo così di testimoniare con chiarezza i valori di libertà e di rispetto per i diritti umani che sono patrimonio comune della nostra città, del nostro Paese e dell’Europa intera”. Io ho ammirato Al Bano quando ha deciso di non andare mai più a esibirsi in Russia, se non al concerto che avrebbe festeggiato la pace con l’Ucraina e che pare che sia fissato il 30 agosto (e incrociamo tutti le dita), ma non mi sento di condannare Francesco Totti, che va in Russia per un evento in cui è sicuramente pagato, visto che è testimonial di chi lo organizza o comunque lo sponsorizza, ma non sono così certo che sia giusto interrompere qualsiasi rapporto con il popolo russo: il fascino della nostra cultura fatta di buon vivere, pace, piacere della vita, cibo, moda, e anche sport è in qualche modo riuscito ad abbattere anche il muro di Berlino, e ho la speranza che possano abbattere anche i muri ideologici di una guerra detestata da tutti, nessuno escluso. Ma è anche vero che se i russi sanno che c’è una guerra in corso è perché vedono sparire dalle loro strade i nostri prodotti e le nostre star come Francesco Totti. In Russia infatti non si parla quasi nel conflitto con l’Ucraina, il popolo a volte se ne dimentica proprio. Che fare?

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In Russia ci sono le donne e poi c’è Ornella Muti

A casa ho fatto una cena invitando dei miei amici russi che vivono tra Mosca, l’Italia e la Spagna. Ad un certo punto il discorso è caduto su Ornella Muti, perché sul tavolo del soggiorno era appoggiato l’ultimo numero di Novella 2000 che vedeva Ornella Muti, che è metà italiana e metà russa, in copertina. Gli uomini sono immediatamente impazziti quando hanno scoperto che la conosco: com’è, è simpatica, ma è davvero così bella? Così, per fare un po’ lo sborone, l’ho chiamata e sono praticamente sbarellati. Alla fine della telefonata ho cercato di tranquillizzarli: “Guardate che per me è solo un’amica”. “Ma pazzo sei tu“, mi hanno detto, “ci sono le automobili e ci sono le Ferrari. Ci sono le donne e c’è Ornella Muti”. Tradotto: Ornella evidentemente è la Ferrari della categoria.

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Stefano De Martino, mai lasciare Stasera tutto è possibile

Mi danno per certo che Stefano De Martino con il nuovo anno, parlo della stagione 2025/2026 non apparirà più a Stasera tutto è possibile. In pratica segue la stessa strada che aveva fatto Amadeus che con Stasera tutto è possibile aveva avuto un successo personale strepitoso, ma poi ha pensato bene di mollare il colpo e dedicarsi solo a Rai 1. Pare che De Martino abbia intenzione di diventare solo un personaggio dell’ammiraglia, e di non apparire in nessun altra rete, men che meno su Rai 2 che è considerato un po’ la Cenerentola delle reti Rai. Per lui si aprono altri progetti, ma soprattutto sembra proprio che si stia preparando per il salto di qualità massimo, ossia la conduzione di Sanremo 2027. Per cui, per l’anno prossimo lo vedremo solo nella trasmissione dei pacchi e probabilmente in qualche prima serata o eventi straordinari. C'è  già chi ipotizza anche il programma di Capodanno, che è sempre molto gratificante per i conduttori di Rai 1. È una buona notizia? Per qualcuno no: mai lasciare la vecchia strada per la nuova. È un consiglio dettato solo dalla paura? O dal buon senso? In ogni caso, Stefano De Martino è ormai il numero uno della televisione, certo, ci sonoi molti conduttori come lui, professionisti di lungo corso, ma lui ha tutto: gioventù, bellezza, simpatia, creatività. In più sa pure cantare, ballare, condurre. Ma mi aggiungono una cosa fondamentale: studia, si prepara, non lascia nulla al caso il tutto condito da una dose di educaizone senza pari. Over The top.

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Leonardo Maria Del Vecchio che emozione: Sara tra circa un mese  lo renderà papà

Ho incrociato al Bulgari Hotel di Milano Sara Soldati, la compagna di Leonardo Maria Del Vecchio, che abita vicino a quell’albergo. Era bellissima nel suo abito premaman (ha superato il settimo mese) ed era con la mamma. Pare che abbiano deciso di stare un po’ in albergo per essere più tranquille perché evidentemente il suo compagno Leonardo Maria avrà qualche lavoro da fare nella casa, un grande appartamento che è riuscito a comprare in qualche modo scippandolo a Luigi Berlusconi, il figlio più giovane del Cavaliere che aveva fatto una proposta. Sara e Leonardo Maria si conoscono da tanti anni, ma solo recentemente tra loro è scoccata la scintilla. Intorno a lui, gli amici come manager della Luxottica e della sua società Lmdv sono tutti molto felici: un bambino è un miracolo e porta anche fortuna. Auguri!

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Pier Paolo Pretelli. Segni sulla schiena, un gioco erotico pericoloso?

Mi ha fatto morire dal ridere la telefonata che ho fatto con Pierpaolo Pretelli. Lui incautamente ha postato sul suo Instagram le foto della sua schiena con dei segni che sembravano i postumi di un incontro di bondage. Avete presente quei giochi erotici che fanno certi giapponesi che usano corde e nodi per provare il massimo del piacere? Ecco quelli. L'ho chiamato ed è scoppiato a ridere: “Pensa che invece mi è successo quasi casualmente sul palco, mentre recitavo nel musical Rocky, che sto portando in giro per l’Italia. Tra una scena e l’altra negli incontri, io vengo buttato contro le corde del ring, non so come, non me ne sono proprio reso conto, una volta in camerino ho visto queste escoriazioni spaventose sulla schiena, che potrebbero far pensare a tutt’altro, ma non certo ai postumi di una scena teatrale. L’unica cosa positiva è che non fanno assolutamente male, ma ci ho messo un po’ prima di spiegare a Giulia come me li ero procurati”.