Alex Zanardi, a non molto dal rientro a casa, è nuovamente in clinica. La cosa non deve allarmare, perché quando era stata diffusa la bella notizia del campione di automobilismo e paralimpico la moglie Daniela aveva sottolineato che in futuro ci sarebbero ancora stati “soggiorni temporanei in cliniche speciali per misure di riabilitazione specifiche”.
Quel momento è già arrivato perché, stando a quanto riportato dal Corriere Romagna, da inizio gennaio Zanardi è in cura al Centro Iperbarico di Ravenna. Le sedute, iniziate da pochi giorni, dovrebbero durare un mese.
“Il centro – riferisce la Gazzetta – è specializzato in terapie che sono in grado di curare alcuni traumi grazie all’ossigenoterapia. Da tempo la struttura ha un rapporto stretto con Claudio Costa, il mitico “dottor Costa” che accompagna i piloti di motociclismo con la sua clinica mobile e che è grande amico del campione paralimpico. In passato altri campioni dei motori sono stati curati al centro iperbarico di Ravenna, da Michael Doohan dopo l’incidente di Assen del 1992 fino a Valentino Rossi, che nel 2010 riuscì a tornare in pista a soli 40 giorni dalla frattura di tibia e perone della gamba destra al Mugello, quando si parlava di 4-5 mesi di stop”.
A un anno e mezzo dal terribile incidente che l’aveva visto finire contro un camion dopo aver perso il controllo della propria handbike, Alex procede dunque nel difficile recupero: “Oggi Zanardi – riporta sempre la Gazzetta – passa la maggior parte della giornata seduto sulla sedia a rotelle e non più disteso a letto, fa esercizi fisici, neurologici e logopedici”.