image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

“Bagnaia? Con questo Marquez sarebbe dura anche per me”: Casey Stoner brutalmente onesto al Red Bull Ring. Anche sulla MotoGP senza fantasia: “Lo dico dal 2012…”

  • di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

15 agosto 2025

“Bagnaia? Con questo Marquez sarebbe dura anche per me”: Casey Stoner brutalmente onesto al Red Bull Ring. Anche sulla MotoGP senza fantasia: “Lo dico dal 2012…”
Mezz'ora (quasi) in sala stampa, come una volta, ma senza avere negli occhi quella sofferenza di quando, con la tuta ancora addosso, doveva affrontare i giornalisti dopo un GP. Casey Stoner è stato il vero protagonista del venerdì del GP d'Austria al Red Bull Ring, tra soliti macigni tolti dalla scarpa, fino alla "piena assoluzione" per Pecco Bagnaia. C'eravamo e ecco cosa ha detto...

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

L’estrema sintesi della mezz’ora o giù di lì passata da Casey Stoner nella sala stampa del Red Bull Ring in questo venerdì del GP d’Austria? Eccola: Marc Marquez è avanti anni luce rispetto a tutti gli altri perché è figlio di un’altra era, quando elettronica, aerodinamica e diavolerie varie contavano niente rispetto al polso destro del pilota. Jordan bianche ai piedi, solito jeans, t shirt bianca e solita faccia di uno che si ritrova a dire sempre le stesse cose da anni con la sensazione di non essere ascoltato da nessuno. “Anche con il nuovo regolamento non credo che torneremo a vedere maggiore spettacolo – ha detto – anzi, sono sicuro che sarà ancora più difficile sorpassare. L’ho detto più volta anche a loro (Dorna?, ndr) ma non vogliono ascoltarmi”. Il tema di sempre, con Stoner che lo rigira ancora mimando in continuazione con la mano destra la gestione del gas, quasi a voler ribadire che dovrebbe essere tutto lì. E che, invece, non sarà più così. Ma con un vantaggio totale per chi dal passato ci viene. Cita persino Pedrosa, la sua epica wild card a Misano di due anni fa e, poi, lo ripete anche parlando di Marc Marquez.

https://mowmag.com/?nl=1

“Marc è capace di guidare moto senza tutto questi controlli perché lo ha fatto in passato e se lo ricorda – ha spiegato Stoner - Prendete Dani Pedrosa: quando torna per una wild card riesce a essere veloce perché appartiene a quella generazione in cui il pilota è oltre l’elettronica. Se sai dove interviene e cosa succede puoi giocare d’anticipo e capisci dove e come trovare grip quando la moto derapa: sono tutte cose che la nuova generazione di piloti non ha dovuto imparare perché aprono semplicemente il gas e gli ingegneri fanno tutto il resto. Penso che Marc abbia un vantaggio su tutti gli altri perché sa ancora come aprire il gas, come gestire le gomme perché. L'elettronica nasconde tutti questi problemi, ma come pilota puoi trovare sempre qualcosa in più. Io contro Marc? Sarebbe dura anche per me, con quello di prima avrei possibilità, ma questo Marc è come se avesse qualcosa in più".

Un qualcosa che gli arriva dall’esperienza, dall’essere l’ultimo figlio della vecchia generazioni di piloti e, probabilmente, anche da tutto quello che ha dovuto passare. Con la sofferenza che diventa momento per formarsi e crescere, come Stoner ha dovuto imparare sulla sua pelle e a sue spese dopo che gli è stata diagnosticata, anni fa, la sindrome da stanchezza cronica. “Ora – ha detto in sala stampa al Red Bull Ring – sto un po’ meglio e riesco a fare cose in più rispetto a prima. Ecco perché oggi sono qui su questo paddock”. Un paddock che è ancora il suo regno, ma che non è più (e forse non lo è stato mai), il suo mondo. Eppure è bastato seguirlo con lo sguardo nella strada fatta verso la sala stampa per rendersi conto che nessuno dei piloti di adesso emoziona quanto ha emozionato e emoziona ancora la leggenda australiana. Al di là della sua battaglia di cui continua a parlare dopo ogni domanda.

20250815 170349407 2020

“Già nel 2012 – dice ancora - non mi divertivo a guidare la moto e l’ho sempre detto. Ora hanno messo un controllo in più. La ragione non è certo la sicurezza, perché non ho visto questo campionato diventare più sicuro negli ultimi anni. Nella scorsa stagione mezzo schieramento era infortunato. Io penso che quando vieni disarcionato e ti fai male o ti spaventi, allora fai più attenzione. Ecco, è lì che poi c'è più sicurezza, ma non quando non hai niente di cui avere paura. Ormai, l'unica area in cui si può fare la differenza è la frenata”. La piega che la MotoGP ha preso non gli piace, ma questo non significa che non la segua più. Anzi, Stoner ha una parola per tutti e sembra non essere rimasto indietro su nessuno dei piloti attuali. A cominciare da Marco Bezzecchi, “non ha avuto l’inizio che ci si aspettava, ma sicuramente è uno che ha sofferto tutti questi controlli2, passando per Jorge Martin, “ha passato un periodo terribile, ma Marc Marquez è la prova di come si possa rinascere nello sport. Jorge ha tutte le possibilità di tornare più forte di prima, ha un talento incredibile, se farà le cose giuste, passo dopo passo, potrà lottare per il titolo il prossimo anno”.

Stessa cosa, secondo Stoner, potrà farla anche Pecco Bagnaia, ma nel caso dell’italiano della Ducati ci sarà da superare l’impatto dell’arrivo di Marc Marquez. Magari trasformandolo in occasione per imparare ancora e crescere. “Quando ti arriva qualcuno come Marc nel box, sulla stessa moto, e fa cose che non ti aspetti, non è facile da accettare – conclude l’australiano – La verità p che non è solo Bagnaia a avere problemi con Marquez: ce l'hanno tutti. Prima tutti avevano la possibilità di vincere una gara, ora succede solo in condizioni particolari, come a Le Mans. Marc sta facendo un lavoro straordinario e per Pecco è difficile da accettare e capire, ma non è la prima volta che Pecco fatica nella prima parte della stagione. Ha un carattere che lo porta a lavorare sui dettagli e per step e avere un compagno di squadra come Marquez potrebbe paradossalmente essere una delle cose migliori per lui. Forse non in questa stagione: potrebbe metterci un po' a venire fuori da questo momento, ma se ci riuscirà, anche con l’aiuto di Cristian Gabarrini, potrà imparare molto da Marc e diventare ancora più forte".

20250815 170411011 2818

More

La fame non è mai un capriccio: Jorge Martin al Red Bull Ring non ha fatto tremare (di nuovo) Aprilia, semmai l’ha fatta godere

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

MotoGP

La fame non è mai un capriccio: Jorge Martin al Red Bull Ring non ha fatto tremare (di nuovo) Aprilia, semmai l’ha fatta godere

Gigi Dall’Igna e Ducati hanno già sistemato tutti? Alex Marquez, Morbidelli e Aldeguer come tre che sanno, ma non possono dire…

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

MotoGP

Gigi Dall’Igna e Ducati hanno già sistemato tutti? Alex Marquez, Morbidelli e Aldeguer come tre che sanno, ma non possono dire…

La retrospettiva (amara e introspettiva) di Pecco Bagnaia: “Ero un altro pilota. La GP25? Ha un altro DNA, si adatta a Marc Marquez”

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

MotoGP

La retrospettiva (amara e introspettiva) di Pecco Bagnaia: “Ero un altro pilota. La GP25? Ha un altro DNA, si adatta a Marc Marquez”

Tag

  • Casey Stoner
  • GP d'Austria
  • intervista
  • MotoGP
  • RedBull Ring

Top Stories

  • Non rompete il caz*o sulla raccolta fondi contro la Sla di Matteo Materazzi: ecco perché i soldi per il fratello di Marco lanciata dalla moglie Maura Soldati sono “Una speranza” non solo per lui, ma per tutti

    di Andrea Spadoni

    Non rompete il caz*o sulla raccolta fondi contro la Sla di Matteo Materazzi: ecco perché i soldi per il fratello di Marco lanciata dalla moglie Maura Soldati sono “Una speranza” non solo per lui, ma per tutti
  • LE CANNONATE di GEORGE RUSSELL: “Schumacher ha vinto dopo 5 anni, ma nessuno lo ricorda. Sottovalutato? Ho battuto Hamilton due volte su tre, non ho niente da dimostrare”. E sugli scontri con Max Verstappen…

    di Luca Vaccaro

    LE CANNONATE di GEORGE RUSSELL: “Schumacher ha vinto dopo 5 anni, ma nessuno lo ricorda. Sottovalutato? Ho battuto Hamilton due volte su tre, non ho niente da dimostrare”. E sugli scontri con Max Verstappen…
  • Ingrato e incontentabile? Non era (ancora) Itaca. Su Danilo Petrucci, Ulisse, BMW e i vuoti di pensiero che navigano troppo per non navigare mai

    di Emanuele Pieroni

    Ingrato e incontentabile? Non era (ancora) Itaca. Su Danilo Petrucci, Ulisse, BMW e i vuoti di pensiero che navigano troppo per non navigare mai
  • Attenzione, leggende in pista: Stoner, Agostini, Cadalora, Capirossi, Dovizioso e Pedrosa da lacrimoni al GP d’Austria. E Marc Marquez ha rilanciato con la sua griglia dei sogni…

    di Emanuele Pieroni

    Attenzione, leggende in pista: Stoner, Agostini, Cadalora, Capirossi, Dovizioso e Pedrosa da lacrimoni al GP d’Austria. E Marc Marquez ha rilanciato con la sua griglia dei sogni…
  • Perché Franco Baresi è stato operato e cos’è un nodulo polmonare? E c’entra con il fumo di sigarette? Ecco come sta la leggenda del Milan e perché i tempi di recupero sono lunghi...

    di Giulia Sorrentino

    Perché Franco Baresi è stato operato e cos’è un nodulo polmonare? E c’entra con il fumo di sigarette? Ecco come sta la leggenda del Milan e perché i tempi di recupero sono lunghi...
  • [VIDEO] Oh, ma che jolly s'è giocato Pecco Bagnaia con la Panigale a Balaton? L’onboard di Michele Pirro svela tutto. E Marc Marquez...

    di Emanuele Pieroni

    [VIDEO] Oh, ma che jolly s'è giocato Pecco Bagnaia con la Panigale a Balaton? L’onboard di Michele Pirro svela tutto. E Marc Marquez...

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Ferrari, nel 2026 c’è un solo obiettivo e Frederic Vasseur è chiaro, mentre Charles Leclerc non si nasconde: “Spero si possa aprire un ciclo, con me al volante”

di Luca Vaccaro

Ferrari, nel 2026 c’è un solo obiettivo e Frederic Vasseur è chiaro, mentre Charles Leclerc non si nasconde: “Spero si possa aprire un ciclo, con me al volante”
Next Next

Ferrari, nel 2026 c’è un solo obiettivo e Frederic Vasseur...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy