C’è un solo obiettivo per la Ferrari in vista della prossima stagione: vincere, perché dopo l’inizio complicato del 2025 e gli anni passati a cercare di migliorare non ci sono più scuse. Serve tornare in lotta per il Mondiale e la rivoluzione regolamentare che debutterà nel 2026, con l’arrivo delle monoposto agili, rappresenta un’opportunità importante. Un cambiamento epocale, il più grande della storia recente del circus e a Maranello lo sanno, consapevoli che un’altra occasione non può essere sprecata dopo la delusione che ha accompagnato la Scuderia nel corso dei primi 13 round stagionali.

“Il progetto 2026 è una sfida così grande che dobbiamo essere tutti completamente allineati per gestirlo” ha spiegato il team principal Frederic Vasseur in un’intervista rilasciata ai canali ufficiali della F1. “Abbiamo un obiettivo chiaro: tutti in azienda spingono nella stessa direzione. Non è un segreto che la Ferrari voglia vincere di nuovo il campionato e faremo di tutto per farcela. Credo che abbiamo compiuto un discreto passo avanti in ogni area, ma ora serve ancora un po’ di tempo per mettere tutto insieme in vista della sfida del 2026. È una grande opportunità”. Ma non solo un bilancio in vista del prossimo Mondiale perché il francese ha parlato anche di un aspetto più emozionale, da sempre legato all’essere parte della Scuderia: “Mi trovo nel posto più emozionante: vincere in Formula 1 è fantastico, ma farlo con la Ferrari è qualcosa di davvero speciale”.

Una vittoria che finora ha potuto assaporare solo in parte così come fatto da Charles Leclerc, impaziente di raggiungere, finalmente, quel tanto sognato titolo Mondiale: “Vedo l'introduzione del nuovo regolamento tecnico come un’opportunità” ha commentato il monegasco ad Autosprint, di fatto concordando con il team principal della Scuderia in vista della sua ottava stagione vestito di rosso. “Spero veramente che si possa aprire un ciclo, anche perché è da troppo tempo che la Ferrari non è in vetta al Mondiale. Spero che questo momento arrivi presto, con me al volante”. Non può esserci obiettivo differente, considerati soprattutto i 17 lunghi anni dall’ultimo titolo conquistato, il Mondiale costruttori del 2008. Da quel momento in poi solo tante delusioni e aspettative disattese, proprio come in questo 2025, l’anno che avrebbe dovuto riportare il titolo a Maranello.

Una squadra che, però, è chiamata a reagire ancor prima del 2026, perché chiudere il campionato senza nemmeno una vittoria sarebbe una pagina difficile da voltare. Dei miglioramenti ci sono stati, ma dopo l’ultimo fine settimana, in Ungheria, tante sono state le domande e i dubbi tornati a primeggiare. Serve rispondere in pista riprendendo quella crescita intravista sin dal Gran Premio d’Austria quando, complici gli upgrade portati e completati con la sospensione posteriore introdotta in Belgio, Ferrari è riuscita ad arginare almeno in parte i difetti della SF-25. E se è vero che vincere aiuta a vincere serve farsi trovare pronti, massimizzando ogni occasione che dall’Olanda ad Abu Dhabi si presenterà.
