E così l’altro giorno, grazie al direttore del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni - “semplicemente passione” -, abbiamo appreso finalmente che Dan Friedkin è un miliardario. In quale moneta non si sa ma è miliardario. E infatti il figlio Ryan ha proprio la faccia di un gran bel figlio di miliardario. Premesso che nella Roma non far giocare Hummels per far giocare Pellegrini - come si è visto un teppista scarsissimo - mi chiedo, e vi chiedo, come e dove ha investito il miliardo nella Roma. La mia, la nostra, non la sua e del figlio. Tutto il calcio italiano è allo sfascio - se si troveranno i legami tra Simone Inzaghi e i delinquenti capi della tifoseria interista la radiazione di squadra e allenatore è il minimo, come i 15-20 anni ai capi tifosi - e ognuno ne può dire una. Però ricordo che la tremenda Margareth Thatcher, da me e milioni odiatissima, contro questa teppaglia, gli hooligans, ci andò durissima. Con 15-20 anni di carcere e radiazione a vita dagli stadi.
A chi dice che la Juventus non fa parte del gruppo ricordo i mesi di sospensione per scommesse ad Antonio Conte quando allenava, lui leccese, il Bari e l'entrata, conquistata manu militari dal gruppo dei Drughi, a soli 50 euro dalla loro curva per chi voleva vedere l'attesissimo, bellissimo, straziante concerto degli U2 allo stadio di Torino. Ma d’altronde se hai Gennaro Sangiuliano prima e Alessandro Giuli dopo come ministri della Cultura cosa puoi aspettarti? È arrivata la fisioterapista, vi lascio. Io, sicuramente, in buone mani. Sarà una risata che li seppellirà.