“Oh pa’, ma chi è quel soggettone in camicia che inquadrano in continuazione?” La curiosità è nata così, guardando il fine settimana della SBK a Most e buttandosi sul web alla ricerca di una qualche notizia che potesse permettere di non rispondere “non lo so” alla domanda di una figlia. Giusto per non ferire l’orgoglio di padre. E di notizie, per fortuna, ce ne erano parecchie. Sì, perché “quel soggettone” era addirittura il presidente della Repubblica Ceca. Ma che davvero? Eh sì. Come se un Mattarella o un Macron, tanto per citarne due, se ne girassero con la camicia a quadri per il paddock, fotografando motociclette e piloti con l’aria di un bambino felice nel bel mezzo del posto dei suoi sogni.

Macchina fotografica con tanto di cannone in spalla e via a confondersi coi fotografi, in barba a protocolli, istituzionalismi e robe così. Perché? Perché Petr Pavel, così si chiama, sarà pure un ex generale e oggi presidente della Repubblica Ceca, ma è prima di tutto un motociclista. L’ha raccontato lui stesso. E a Most se l’è goduta di brutto nell’unico ruolo che s’è veramente sentito di rappresentare: quello dell’appassionato. Anche se a fine giornata “gli è toccato” salire sul podio per premiare i soliti protagonisti: Nicolò Bulega, Toprak Razgatlioglu e Danilo Petrucci.

Quale sia il suo posizionamento politico non lo sappiamo. E, francamente, non ci va nemmeno di andarcelo a cercare per non rischiare di “sporcare” l’immagine romantica che ci siamo fatti di uno così. Però qualcosa sulla sua passione per le motociclette l’abbiamo scoperta lo stesso. Come, ad esempio, che per lui tutto è cominciato con una Jawa 350 ai tempi dell’esercito, quando ancora neanche poteva immaginare che un giorno avrebbe tenuto il manubrio di tutto il suo Paese. E’ stato lui, a quanto pare, anche a volere fortemente che la MotoGP tornasse a correre a Brno, con una telefonata a Carmelo Ezpeleta fatta quando era stato appena eletto nel 2023 e con la promessa che lo storico circuito sarebbe stato adeguato agli standard chiesti oggi dal Motomondiale. Perché ok la politica, ma le moto sono una cosa seria veramente. Qualcosa, insomma, a cui non si rinuncia non perché non si vuole, ma perché proprio non si può.
Ecco perché Pavel è stato avvistato, addirittura, al Distinguished Gentleman's Ride di Praga, in mezzo a tutti glie altri e in sella alla sua BMW. Sì, BMW è il suo marchio, anche se in rete si trovano foto che dimostrano che ha guidato veramente di tutto, e pare che con una GS abbia girato tutta l’Europa e non solo per turismo. Nel 2023, infatti, ha raggiunto la Baviera in moto proprio per un impegno istituzionale, tirandosi dietro anche le critiche degli oppositori politici, che non hanno visto di buon occhio il ricorso a un mezzo di trasporto così poco formale. Meglio quelli che usano l’elicottero di stato, o l’aereo, pure per andare a fare i cavoli propri? Mah! Di sicuro la passione per le moto gli è costata anche qualche guaio, come l’incidente subito nel 2024 mentre si cimentava su un circuito sterrato. Ma c’è pure dell’altro: “con la scusa delle fotografie” ha anche partecipato all'edizione del 2025 della Dakar in Arabia Saudita, seguendo l'evento da un veicolo media e alloggiando nel bivacco insieme ai piloti.
