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“Ho un po’ mentito”: Pecco Bagnaia confessa una “bugia” e ammette pure che "Marc Marquez è il più pronto"

  • di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

13 febbraio 2025

“Ho un po’ mentito”: Pecco Bagnaia confessa una “bugia” e ammette pure che "Marc Marquez è il più pronto"
Quinto e con una simulazione gara fatta solo a metà. Pecco Bagnaia, però, non sta ai numeri e, al contrario di ieri, è apparso tranquillo e super sorridente nella sala stampa di Buriram, spiegando pure di aver dovuto dire una piccola bugia subito dopo Sepang. Ha confermato il "passo indietro" di Ducati sulla GP25 e, guardando al futuro, è stato chiaro: "Marc arriva più preparato alla prima, ma occhio a Marco Bezzecchi e Aprilia"

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

Bugiardo, ma solo a fin di bene e per il minore tempo possibile. Pecco Bagnaia nella sala stampa di Buriram ha avuto qualcosa di (ironicamente) molto simile a uno sbotto di coscienza: “Sì, ho dovuto dire una piccola bugia”. Il riferimento, è chiaro, è alle sue parole subito dopo Sepang, quando ha detto di non avere chiaro se preferisse o meno il motore 2025 o il motore 2024 per la Desmosedici. “In quel momento non volevo dire troppo – ha spiegato – ma sapevo che il 2024 era migliore e che quasi certamente avremmo scelto quello. Sia io che Marc avevamo chiaro che la GP24 sarebbe stata la scelta”. Non una bugia, quindi, ma un piccolo gioco dialettico per aspettare i dovuti tempi e, soprattutto, per avere un ulteriore confronto con Gigi Dall’Igna e i tecnici di Borgo Panigale. Ducati, quindi, farà un passo indietro – come anticipato ieri – non solo per quanto riguarda il motore e si presenterà al via del GP inaugurale con una Desmosedici che Bagnaia ha definito “ventiquattro virgola nove”. L’ex campione del mondo, però, ci tiene a precisare che non si tratta di un vero e proprio passo indietro, ma di una decisione presa con il dichiarato obiettivo di non prendere rischi assolutamente inutili. “Era difficile fare meglio del motore 2024 – ha concluso – diciamo che i nostri avversari farebbero di tutto per averlo. La questione del congelamento dei motori ha influito molto nella decisione e diciamo che usando la base della moto dello scorso anno sapremo cosa aspettarci. Vorrei che a dirlo fossero gli ingegneri, ma diciamo che sarà una Desmosedidi GP24,9”.

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La moto del primo GP, quindi, non sarà la GP25, che probabilmente finirà in cantina senza aver mai davvero corso, ma neanche la GP24, visto che molte componenti saranno nuove. “Abbiamo provato molte cose e fatto un buon lavoro – ha spiegato ancora Bagnaia – ieri è stata una giornata difficile, ma oggi sono molto contento. E’ vero che non ho potuto fare una vera simulazione di gara, ma ci siamo. Il bilancio è positivo”. Poche parole per confermare una impressione: è ancora la Ducati ufficiale la moto da battere per tutti. La partita, semmai, è interna al box Lenovo, con Bagnaia che aggiunge: “Marc è stato molto, molto veloce. Ha rallentato solo per un paio di giri perché ha incrociato Aldeguer nella simulazione di gara. In generale è stato molto competitivo ed è sicuramente quello che arriva più pronto alla prima gara”.

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Una ammissione in piena regola con Bagnaia che, però, appare tranquillo e del tutto sicuro che niente è ancora scritto. Soprattutto dopo il lavoro fatto oggi con gli uomini del suo box: “A ogni uscita riuscivamo a risolvere qualcosa e questo significa che abbiamo lavorato bene”. Il quinto tempo e la simulazione completata solo in parte, quindi, non sono per l’ex campione del mondo aspetti negativi su cui focalizzarsi e anche la rivalità nel box per ora è l’ultimo dei problemi. “Con Marc lavoriamo bene insieme – ha proseguito - Sapevo che era un professionista e che ci avrebbe aiutato a migliorare, ma è stato molto positivo vedere che i nostri commenti e i nostri feedback sulla moto sono stati sempre molto simili".

Che saranno loro due a giocarsela, almeno all’inizio, è più che chiaro, ma Pecco Bagnaia riconosce anche che gli avversari hanno fatto passi avanti importanti e che quindi potrebbe esserci un equilibrio maggiore rispetto al passato. Con tanto di occhio strizzato a un vecchio amico: “Ho visto Marco Bezzecchi veramente molto forte e veloce qui. Anche Acosta è stato abbastanza veloce, però sul ritmo gara in generale mi sembra di dire che noi siamo un po' più competitivi al momento e idem l’Aprilia. Yamaha mi sembra che abbia qualche problemino in più qui a Buriram rispetto alla Malesia, forse per via del grip. Però in generale mi sembra che sarà una prima gara con Ducati un pelo in vantaggio, ma comunque le Aprilia vicine”.

Pecco Bagnaia con la sua Ducati

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