Marco Bezzecchi e Fabio Di Giannantonio non si incontreranno per la prima volta nel box del Team Pertamina Enduro VR46 e non si sono incontrati per la prima volta nemmeno nel Motomondiale. Hanno la stessa età, più o meno, e è chiaro che le loro strade si sono incrociate spesso. Anzi, si sono scontrate. Con tanto di simbologia dei numeri, visto che uno aveva già il 12 e l’altro sembrava correre con il cupolino invertito: 21. Erano i tempi della lotta per il titolo del Campionato Italiano e i due erano poco più che bambini.
Hanno provato a battersi e se le sono date in pista, tanto che in molti, quando si è cominciato a vociferare della possibilità che Fabio Di Giannantonio diventasse compagno di squadra proprio del Bez hanno giocato a mettere in giro una voce: se il Diggia non va in VR46 è perché Bezzecchi non vuole. Una assurdità, chiaramente, e la classica notizia da bar che ha preso un po’ piede, ma che tutti gli addetti ai lavori hanno sempre smentito. Compreso lo stesso Bez proprio a noi di MOW (qui il link): “Io c’ho solo messo un attimo a realizzare che non avrei più visto Luca Marini dall’altro lato del box dopo tanti anni insieme, ma sono contento che sia arrivato Fabio e, come già detto, penso che potremo toglierci belle soddisfazioni”
Lo ha ripetuto in una intervista degli stessi giorni a MOW anche Uccio: “E' vero che in passato Bez e Diggia hanno avuto qualche schermaglia, ma non esistono piloti che non hanno avuto schermaglie tra di loro in tanti anni, soprattutto se praticamente coetanei. Tra il Bez e il Diggia è tutto assolutamente ok e chi dice il contrario mente”. Un conto, quindi, è non nascondere che in passato c’è stata rivalità, anche accesa, e un altro è arrivare a sostenere che un pilota – tra l’altro uno che non è proprio il tipo che prende queste impuntature – possa aver messo un veto sul nome del suo compagno di squadra. Tanto che poi le cose sono effettivamente andate come dovevano andare e il Bez, stando a quanto è dato sapere, è stato il primo a dare il benvenuto al pilota romano. Collaboreranno e, chiaramente, proveranno ancora a bettersi, così come fanno da sempre. Così come fanno i piloti e come è nell’indole di chi vive di competizione.
Con quella rivalità passata che, adesso, è stata anche raccontata dallo stesso Bez in uno dei reel pubblicati in questi giorni sui canali social della VR46. “La lotta per il titolo nel Campionato Italiano è il primo ricordo che ho del mio nuovo compagno di squadra – ha affermato Bezzecchi – Eravamo già rivali all’epoca”. In quell’occasione ad avere la megli fu il romagnolo. Rivali, ma non certo nemici. Meno che mai adesso che c’è una stessa livrea da far affermare nel mondo e con tanto di 46 stampato un po’ ovunque a ricordare il nome di chi quei due piloti li ha scelti. Uno, Marco Bezzecchi, dopo averlo visto crescere fin da piccolissimo. L’altro, Fabio Di Giannantonio, dopo averlo visto arrivare a vincere in MotoGP e reagire da campione a un momento in cui tutto sembrava andare per il peggiore dei versi. “Marco Bezzecchi è stato bravissimo, più di me – ha affermato in una recente intervista Fabio Di Giannantonio - non posso che congratularmi con lui perché si è adattato molto velocemente alla MotoGP. Abbiamo affrontato tutte le classi insieme, dal Campionato Italiano Moto3 nel 2015 e possiamo condividere tanti ricordi nel box, ma anche il duro lavoro che abbiamo svolto in questi anni e che continueremo a fare negli anni a venire. Credo che potremo spingerci a vicenda e siamo sempre gli stessi ragazzi: autentici e trasparenti. Ci divertiremo insieme".