Se qualcuno a inizio stagione avesse detto che Marco Bezzecchi sarebbe stato il rookie dell’anno, probabilmente in molti non avrebbero esitato a farsi una risata. Non per sfiducia nei confronti del Bez, ma perché il ragazzo romagnolo si apprestava ad esordire circondato da esordienti. Team nuovo e appena nato, uomini del box tutti nuovi e praticamente alla prima esperienza con Ducati e Desmosedici vecchiotta. Invece col passare dei mesi tutto s’è allineato per il meglio e il Bez c’ha messo del suo, arrivando addirittura a salire sul podio a Assen e a conquistare una pole position in Thailandia. E fissando una seria ipoteca sul titolo (inesistente, ma importante) di campione del mondo tra gli esordienti, con il giovane pilota della VR46 che ha pure commesso qualche errore di troppo (vedasi Misano, ndr). Bilancio più che positivo, quindi, con il Bez che nei giorni scorsi s’è presentato ai microfoni del canale ufficiale della MotoGP per una breve intervista.
Ricci disordinati e solita aria da ventenne con la testa tra le nuvole, il Bez ha raccontato un po’ delle sue giornate e, inevitabilmente, è arrivato a parlare del rapporto con Valentino Rossi. “Se sei sempre stato un tifoso Vale e ti ritrovi a correre con una moto che porta il suo nome, la parola che ti viene da dire è una sola: fantastico”. Per Marco Bezzecchi quello che sta vivendo somiglia molto a una favola e non si risparmia dal dirlo: “Per me era un sogno enorme arrivare in MotoGP, farlo con Vale è un extra. Sono sempre stato un suo grande fan e poi sono stato incredibilmente fortunato ad incontrarlo qualche anno dopo e ad essere accettato all'Academy".
E’ proprio grazie alla struttura creata a Tavullia da Valentino Rossi, Uccio Salucci e Alberto Tebaldi, infatti, che Marco Bezzecchi ha potuto raffinare il suo talento, arrivando prima a giocarsi un mondiale in Moto2 e poi a salire in sella alla Ducati Desmosedici del neonato Team Mooney VR46. Il rapporto con Valentino Rossi, però, è continuo e Marco Bezzecchi ha pure ereditato (per mano di Matteo Flamigni, ex telemetrista di Vale e oggi suo capotecnico) il famoso quaderno degli appunti del Dottore. “Con Vale siamo sempre in contatto – ha spiegato ancora Bezzecchi – Da lui arrivano continuamente consigli. È davvero un buon amico e un allenatore fantastico".
Il resto, oltre ai meriti personali del Bez e a quelli del team, lo sta facendo Ducati, con Gigi Dall’Igna che più volte ha detto di apprezzare particolarmente il giovane pilota romagnolo. “Con Ducati mi trovo benissimo – ha aggiunto - Ovviamente è fantastico poter vedere i dati di tutti i piloti. Al momento è Pecco a fare la differenza, ma anche Miller, Bastianini e tutti gli altri sono veloci. Ho analizzato molto i dati di Pecco da inizio stagione perché è lui che sfrutta al meglio la Desmosedici e i punti di forza di questa moto. Il mio primo obiettivo è vincere una gara e il secondo è quello di essere tra i piloti che possono riuscirci ogni domenica. E’ chiaro che voglio meritare il passaggio in una squadra ufficiale e la Ducati potrebbe essere la scelta migliore e la migliore possibilità per me, oltre che il mio sogno. Voglio conquistarmi una opportunità nel team ufficiale e, come ogni pilota, sogno un giorno di essere campione in MotoGP”.