Nick Kyrgios colpisce ancora. L’estroso tennista australiano, noto tanto per il suo talento quanto per le sue polemiche, ha rivolto nuove accuse a Jannik Sinner durante un intervento sul podcast Nothing Major con Sam Querrey e Jack Sock. Kyrgios ha cercato di chiarire perché ce l'ha tanto con il collega italiano, sostenendo che le sue parole non sono personali, ma tecniche: "Non è niente di personale, come per Iga (Swiatek, ndr). Penso solo che dovrebbero esserci condizioni di parità per tutti. È questo che mi fa incaz*are. Perché so che questi ragazzi hanno già un vantaggio. E poi prendere altri farmaci che migliorano le prestazioni... Mi fa arrabbiare. Io non l’ho mai fatto e mai lo farò. Questo tizio invece si sta spalmando questa crema su tutto il corpo che gli dà un’aura pazzesca. Non è giusto". Kyrgios ha poi puntato il dito contro la reazione di Sinner alla sua positività al Clostebol: "Una volta che vieni beccato, non puoi comportarti come una vittima, e questo mi fa incaz*are ancora di più".
Le parole di Kyrgios hanno sollevato un’ondata di critiche e l’intervento di Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, non si è fatto attendere. Il numero uno del tennis italiano ha risposto con ironia e fermezza, difendendo Sinner: "Le accuse di Kyrgios? Ho detto a Sinner che serve anche avere degli imbecilli che ti attacchino nella vita. Sono ulteriori onori. Mi preoccuperei se uno come Kyrgios dicesse che stiamo facendo bene. Se si incontrassero in Australia, io ci sono e due risate me le farei". Binaghi ha poi rimarcato l’integrità di Jannik Sinner: "Anche gli accusatori della Wada sostengono la ricostruzione fatta da Sinner. Rimane uno degli atleti più puliti ed esemplari dello sport mondiale. È stato un incidente che diventerà un caso di scuola. Cambieranno le regole, ma non è giusto lasciare un ragazzo incolpevole sulla graticola così tanto tempo". Il presidente della Fitp ha colto l’occasione per celebrare un 2024 indimenticabile e tracciare il futuro: "Migliorare questo 2024 è impossibile. Ora l’asticella si è alzata tantissimo. Ci sono ragazzi di 22-23 anni che il mondo ci invidia, con davanti 10-15 anni di successi. Il futuro è nostro". Mentre il tennis italiano guarda avanti con ottimismo, il duello a distanza tra Kyrgios e Sinner aggiunge ulteriore tensione in vista del torneo di Brisbane, dove i due potrebbero trovarsi faccia a faccia.