Boomer a chi? Valentino Rossi tra pochi giorni ne farà 46, ma proprio come nelle corse, dove insegue ancora vittorie anche se ormai al volante di auto, non ci pensa per niente a rimanere indietro neanche sui social. E oggi se ne è uscito col classico post di tendenza ultimamente in cui si mettono insieme le immagini più importanti di un periodo relativamente lungo. Il suo, di periodo relativamente lungo, è stato, manco a dirlo, quello tra l’ultima gara del 2024 e la prima del 2025, nel prossimo fine settimana. Così, in attesa dell’unveiling definitivo della sua BMW, il Dottore s’è cimentato a “fissare momenti”.
E che momenti, viene da dire. Visto che c’è di mezzo la nascita della piccola Gabriella e la gioia enorme di essere diventato papà per la seconda volta. Dentro una vita che ormai non è fatta più solo di corse, ma che probabilmente ha sognato più di quella grazie a cui è diventato una leggenda. E gli si vede proprio negli occhi che ha in quelle foto, mentre brinda con la sua compagna Francesca o mentre, in un clima ancora più disteso, gioca come un ragazzino con Cesare Cremonini e gli amici di sempre. Una vita, quella di adesso, che magari è fatta pure di momenti di riflessione su tutto quello che è stato, dalle foto matte di quando aveva la testa completamente rasata a quella in cui, invece, era un adorabile biondino, piccolissimo, sulle spalle di quel matto di Graziano. Un Graziano che forse, adesso, lui stesso avrà cominciato a chiamare papà dopo aver capito come ci si sente quando ci suonano nelle orecchie quelle due sillabe lì e quanta potenza ci sia dentro quelle due letterine ripetute e accentate nel finale.
Vita normale. Vita che potrebbe essere di chiunque. E che è di quello stesso Valentino Rossi che quando si allena con i kart, nella peggior giornata possibile per il meteo, non abbandona il pistino dell’entroterra maceratese scelto per fare due curve e, anzi, insieme a Migno, a Bezzecchi e Morbidelli si arma di sacchi dell’immondizia a fare da impermeabili. Tanto che alla fine viene da chiedersi, leggendo la didascalia che proprio Vale ha scelto per accompagnare la carrellata di venti foto, quale sia stata davvero l’attesa. Quella che in mezzo alle corse? O quella di cui fanno parte anche le corse? Oppure, e se conosciamo un po’ Vale sarà questa di sicuro, quella verso tutto ciò che deve ancora venire. Ricorrendo, magari, pure a McQueen fino a prenderne in prestito le parole. “ ”Racing is life,the rest is just waiting, diceva più o meno Steve McQueen – scrive Vale nel suo post - forse un po’ esagerato, ma sicuramente d’effetto. Ecco questo è quello che è successo a me dall’ultima gara del 2024 a Jeddah fino a ieri. Eh sì, perché questo week end comincia la stagione 2025 in Australia per la 12H di Bathurst sulla pazza pista di Mount Panorama".