La 100km dei Campioni è già lontana una settimana e per Valentino Rossi è tempo di rimettersi a lavoro. No, non il lavoro che ha raccontato di fare adesso, tra sveglia alle sette e quarantacinque e biberon da portare alle sue principesse Giulietta e Gabriella, ma il lavoro da pilota. Che deve allenarsi e rimettersi in forma in vista della nuova avventura con BMW del 2025. Solo che lavorare e divertirsi per Valentino Rossi è non la stessa cosa, ma lo stesso ambiente. Sempre. Curve e manate di gas. Questa volta, però, il Dottore ha ripreso in mano il volante del suo kart 125cc e non s’è allontanato più di troppo dagli impegni raddoppiati da papà bis. E ha raggiunto il mitico CogisKart di Corridonia (in cui si allena dal 2022), sempre nelle Marche, ma in provincia di Macerata, per una giornata di lavoro insieme a Andrea Migno, Marco Bezzecchi e Franco Morbidelli. In mezzo a una decina di amatori del tutto suonati che non potevano crederci di stare lì con la leggenda della MotoGP e alcuni dei suoi “pilotini” dell’Academy.
Ma perché suonati? Perché faceva un tempo da lupi, come riferisce Il Resto del Carlino. Freddo bestia, vento e quelle temperature lì che sono tipiche degli inverni dell’entroterra marchigiano. Ah, pioveva pure! E che fai te ne stai al caldo? Manco per sogno, nel nome della vecchia certezza di Valentino Rossi: è quando non c’è aderenza che si impara davvero l’arte del controllo. Chi c’era racconta di un’oretta di gusto autentico anche solo a guardarli: professionisti nel manico, uomini tornati ragazzini nei modi. Perché tra traversi e sportellate i kart e le tute non sono tornati nel furgone nelle stesse immacolate condizioni di quando erano stati scaricati. Ma è così che funziona quando ci sono di mezzo quelli di Tavullia, in attesa di tornare ognuno a fare sul serio con le rispettive squadre.
Per Marco Bezzecchi sarà il primo anno da ufficiale in sella all’Aprilia, mentre Franco Morbidelli si giocherà l’anno della rinascita proprio in sella alla Ducati della VR46, mentre Andrea Migno si dividerà nelle nuove vesti di uomo box di Pertamina Enduro e poadcaster di successo. Anche i futuri impegni di Vale sono già scritti: sempre con BMW, ma allentando un po’ rispetto all’anno scorso. Solo che con la stessa voglia di sempre di non mollare mezzo centimetro rispetto all’esigenza, quasi primordiale, di competere.
Un modo di essere nelle corse, quello di Valentino Rossi, che è lo stesso di sempre, come ha raccontato anche recentemente in una intervista esclusiva a crash.net il capo di WRT, la squadra per cui corre nell’endurance. “Vale è un ragazzo che qualunque cosa faccia la fa nel modo giusto, con una mentalità giusta – ha raccontato Vincent Vosse - E Vale non partecipa alle gare solo per divertirsi in pista. Lo fa per essere competitivo ed è questo che lo tiene vivo. Si capisce in quei momenti in cui vede di essere competitivo che la gioia che prova non è quella di aver vinto, ma è proprio la gioia di essere competitivo come i suoi colleghi. Per qualcuno che sta per compiere 46 anni è qualcosa di incredibile. E’ qui che si vede il grande campione che è”. Anche dentro una giornata gelida, in mezzo a vento e pioggia, con gli amici di una vita e un piccolo (ma potentissimo) kart tra le mani.