Il campione Gianmarco Tamberi poco prima di affrontare la gara finale di salto in alto alla Olimpiadi di Parigi 2024 è dovuto correre in ospedale. Colica renale, fanno sapere i medici. Appena ricevuta la dolorosa diagnosi, l’atleta ha subito condiviso la notizia con i suoi fan, preparandoli alla possibilità di una sconfitta durante la competizione, a causa dei suoi problemi di salute. “È tutto finito.... Ci ho sperato fino all'ultimo, ci ho creduto nonostante tutto quello che era successo”. Scrive Tamberi su Instagram sotto una foto che lo ritrae accovacciato su se stesso. Tanto lo sconforto e tanta la rabbia di un campione che avrebbe desiderato stringere a sé l’oro olimpico con la stessa forza e destrezza con cui la sua mano, fiera, solo qualche giorno prima aveva impugnato la bandiera dell’Italia. Attraverso i suoi messaggi sui social, l’altista ha commosso molti tifosi e colleghi (ricevendo migliaia di commenti). Tuttavia, c'è anche chi, pur augurando il meglio al campione, non ha apprezzato la sua scelta di condividere ogni dettaglio di ciò che gli stava accadendo in un momento così importante per la sua carriera.
L’ex ginnasta Fabrizia D’Ottavio (Argento Olimpico di Ginnastica Ritmica ai Giochi Olimpici di Atene 2004) ha espresso la sua opinione sul fatto attraverso una story Instagram: “Premettendo che auguro a Gianmarco il meglio, e che so che ognuno ha il suo modo di reagire agli eventi, una cosa pero' la devo dire. Tre post in sette ore (senza contare tutto il teatrino della fede nei giorni scorsi), fatti nel giorno della finale olimpica, quando ti giochi TUTTO. Tra coliche, vomito, ospedali e barelle, da ex atleta, “ammiro” l'energia e la concentrazione che riesce a dedicare al telefono...con la moglie che lo assiste ma nel mentre si scusa con i follower per non poter rispondere a tutti. Sarò di un'altra generazione, ma tutto questo mi disturba. Ecco l'ho detto, non odiatemi”.