Nonostante il podio di Montreal abbia risollevato gli umori di Lewis Hamilton e del suo box in casa Mercedes, la situazione del sette volte campione del mondo continua ad essere complicata. Uscito sconfitto dal confronto dello scorso anno con il giovane Max Verstappen, il britannico aspettava il 2022 come anno di rivincita e successo, senza prendere in considerazione le difficoltà che hanno invece bloccato il suo team e gli ottimi risultati portati in pista dal giovane compagno di squadra George Russell.
Cosa fare quindi adesso? Scegliere di ritirarsi da campione, il più vincente della storia del suo sport, o restare nel tentativo di vincere l'ottavo titolo mondiale e battere anche l'ultimo record che oggi condivide con Michael Schumacher? Per il momento Lewis Hamilton non pensa al futuro e, della stessa opinione, sembra essere il suo team principal Toto Wolff. In una recente intervista il manager austriaco ha infatti dichiarato: "Siamo contenti con Lewis e, indubbiamente, siamo in una buona situazione con lui, per questa stagione e per la prossima. È troppo presto per discutere del 2024. Detto questo, non potrei desiderare una coppia di piloti migliore".
Nessuna certezza quindi sul prossimo futuro di Lewis, che potrebbe scegliere la pensione alla fine di quest'anno o al termine della prossima stagione. Molto più catastrofica è invece la posizione dell'ex boss della Formula 1 Bernie Ecclestone: "Toto è un po' stufo di Hamilton. Mi sembra che a Lewis non importi più di perdere. Non è da lui, è competitivo di natura. Non credo che stia aiutando George. Sinceramente penso che non stia facendo molto. Non sembra importargli granché. Non è più preparato a impegnarsi per vincere come aveva fatto in passato".
Una situazione che, per come viene raccontata da Bernie Ecclestone, è destinata ad incrinarsi e rompersi velocemente. Se la W13 di Toto Wolff tornerà, verso il finale di stagione, ad essere competitiva e in lotta per vincere alcuni appuntamenti del 2022, la squadra sarà costretta a scegliere su chi puntare. E a quel punto ogni nodo verrà al pettine e in casa Mercedes la scelta sarà solo una: restare fedeli al sette volte campione del mondo o guardare al futuro scegliendo Russell?