Diciamolo subito: il titolo è ironico. Non sia mai che i soliti ultras inizino a strapparsi i capelli invocando il reto di lesa maestà per aver osato spodestare Marc Marquez anche da un trono su cui non gli interessa stare: quello di re dei salvataggi assurdi.

Però quella battuta è stata funzionale, proprio oggi, a raccontare il gesto di Valentin Perrone, tra l’altro nello stesso giorno in cui Marc Marquez, pur avendoci provato con tutto il corpo e con tutte le forze, non è riuscito per pochissimo a salvarsi da una caduta dopo che l’anteriore della sua Desmosedici si è chiuso durante le Q2 del GP d’Austria. Chi, invece, il salvataggio miracoloso è riuscito a farlo è stato, appunto, Valentin Perrone, che oggi ha centrato anche la pole position per la prima volta da quando corre nel Motomondiale.
L’immagine da incorniciare, però, l’argentino l’aveva regalata nel turno del mattino. Perché se è vero che ormai i piloti riescono a mettere giù proprio tutto, aiutandosi quando la piega diventa un po’ troppo estrema con gomiti e spalle, Perrone è passato direttamente alle mani. Sì, l’argentino ha mollato il manubrio con la mano interna alla curva e ha ritirato su se stesso e la sua moto, sotto gli occhi sconvolti di quelli del suo box e delle tribune ammutolite del Red Bull Ring, che hanno seguito il tutto dai maxischermi sparsi lungo la pista.