Se sei amico di quello non puoi essere amico del suo nemico. All’asilo funzionava così e, purtroppo, sembra funzionare così anche quando ci va di mezzo la passione sportiva o, per usare un termine che c’entra poco con le motociclette, il tifo. Se poi il nemico del tuo amico ti batte pure, allora devi proprio odiarlo e sperare che gli succeda il peggio. Luoghi comuni da commentatori comuni. Solo che chi fa il pilota di moto da corsa di comune non ha niente e, dopo una vita rischiata ogni domenica in nome dello sport, le logiche da curva calcistica diventano comprensibili solo e esclusivamente quando lo sgarro diventa personale e fuori dalla competizione.

Tutto questo per dire cosa? Semplice: a Pecco Bagnaia, Marc Marquez, alla fine, piace pure. Anche se gli arriva dietro, anche se riesce a far andare forte una moto con cui lui, invece, fa tanta fatica. Anche se intorno al rapporto tra due compagni di squadra - che non saranno migliori amici ma non hanno ragione di scannarsi – si sta costruendo e raccontando di tutto.
Viene da dirlo anche dopo il reel pubblicato su Instagram del backstage della presentazione di Ducati prima del GP del Mugello. Con Bagnaia e Marquez che si sono sfidati a scacchi, ma che, visti gli abiti eleganti e la lussuosa e suggestiva location fiorentina, si sono ritrovati ancora una volta – in un momento di leggerezza – a parlare di matrimonio. L’argomento? Il lancio del bouquet, che in Spagna è una vera e propria consegna, con Marc Marquez che, un po’ imbarazzato (e quasi spaventato) racconta che è toccato pure a lui. Tra l’altro tra i due non è la prima volta che l’argomento è il matrimonio, con Bagnaia che aveva sollecitato scherzosamente Marc anche molte altre volte sul convolare a nozze con la fidanzata Gemma Pinto.

“In Spagna te lo portano il bouquet” – ha detto l’otto volte campione del mondo. “Hai fatto le prove per il tuo matrimonio?” –è stata la provocazione di Bagnaia, con Marquez che s’è limitato a un “calma, calma” con la voce, ma ha detto molto di più con gli occhi. E’ fidanzato, è innamorato come ha ribadito anche nella sala stampa del Mugello, ma più dell’altare adesso gli interessa passare sotto le bandiere a scacchi. Prima degli altri, Pecco compreso. Bagnaia vorrebbe provare a impedirglielo, ma non ci riesce, solo che quello che è assolutamente chiaro anche dai momenti extrapista che i due vivono insieme, è che la tensione personale (non quella sportia) che tutti vorrebbero vedere non esiste. E che, anzi, Bagnaia sembra perfettamente dell’idea che uno così o lo batti o, quando non ci riesci, lo consideri uno che ha qualcosa da insegnarti. Con buona pace di quelli che vorrebbero veder volare gli schiaffi. E, lasciatecelo dire, anche con buona pace di una Ducati che, almeno negli atteggiamenti e soprattutto nei festeggiamenti, perde un po’ di quell’eleganza che invece continua a contraddistinguere Pecco Bagnaia. Anche adesso che le cose girano male e che “cedere alle logiche dell’asilo” potrebbe essere più facile e in qualche modo pure appagante.
Nella sala stampa del Mugello Pecco Bagnaia, dopo la delusione del quarto posto di domenica, l’ha anche detto chiaramente: “tutto questo dovrà servirmi per imparare. Sto imparando a capire meglio e di più tante situazioni e anche tante persone”. In quel “tante persone” che Pecco ci ha tenuto a aggiungere dopo una pausa nel suo discorso, quasi per accertarsi che fosse chiaro a tutti che non è stata una cosa buttata là così nel bel mezzo di un media scrum, quasi certamente non c’è Marc Marquez. Che si sta “limitando” a fare il campione. La stessa cosa che vorrebbe poter fare anche Bagnaia, al di là delle logiche dell’asilo che a volte – forse – non sono solo di chi fischia in maniera sbagliata e inopportuna dai prati, dalle tribune o dai social.