Fino a qualche anno fa era la normalità assoluta: piloti malati di motociclette anche nella vita di tutti i giorni. Adesso, invece, capita sempre più spesso di sentire di ragazzi che corrono in MotoGP e che non hanno neanche mai conseguito la patente per la moto. Ora, direbbe qualcuno, sono atleti e non più piloti e i prototipi che guidano sono così diversi dalle “motociclette normali” che girare in strada con una due ruote potrebbe essere anche controproducente. Risultato? Capita sempre più di rado di vedere qualche pilota in sella a moto normali, quasi a farci dimenticare che, in fondo, sono appassionati come tutti noi. Sì, ok, Aprilia nel suo tradizionale evento All Stars li fa prendere a sportellate con le RS660 in pista e la stessa cosa fa Ducati al WDW con le Panigale e è vero pure che ogni tanto capita qualche shooting con i piloti e le moto di serie. Ma, appunto, non è più la normalità.
Ecco perché c’ha fatto godere vedere sui social le foto di Fabio Quartararo e Alex Rins vestiti come i motociclisti della domenica e con le mani sul manubrio di due “normalissime” MT-09, con Quartararo che, ad esempio, è uno di quelli che ha conseguito la patente per le due ruote solo da pochissimo tempo. Adesso, però, s’è messo giù a recuperare il tempo perso e la sponda gliel’ha offerta proprio Yamaha, insieme al suo compagno di squadra, per lanciare l’ultima trovata della casa di Iwata. La Yamaha MT-09 Y-AMT, infatti, segna un nuovo capitolo nel mondo delle moto naked, presentando un sistema di cambio innovativo per la casa giapponese che promette di rivoluzionare l'esperienza di guida. Con il termine Y-AMT, Yamaha introduce la Yamaha Automated Manual Transmission, un cambio che consente al pilota di scegliere tra una modalità manuale e una completamente automatica. In questa nuova configurazione, il cambio marce avviene senza la necessità della leva della frizione, né del pedale, come si vede già da tempo su altri modelli di altri marchi.
In modalità manuale, il pilota – fanno sapere da Yamaha - può selezionare le marce tramite pulsanti, rendendo l'azione di cambiata intuitiva e immediata. Dall'altro lato, la modalità automatica libera il motociclista da qualsiasi pensiero relativo al cambio, permettendo di concentrarsi completamente sulla strada e sulle emozioni del momento. Come un T-Max, in sintesi, ma senza variatore. Recentemente, i campioni della MotoGP Fabio Quartararo e Alex Rins hanno appunto avuto l'opportunità di testare la MT-09 Y-AMT sulle strade tortuose dei Pre-Pirenei. Entrambi hanno espresso entusiasmo per le prestazioni della moto, lodando in particolare la reattività del cambio. "È incredibile quanto sia agile la moto" - ha commentato Rins; mentre Quartararo ha aggiunto: “È fantastico, cambiare marcia è anche divertente”. Non sono mancati neppure momenti di pura adrenalina, con impennate che hanno messo in mostra la potenza e la maneggevolezza della nuova creatura di Yamaha. Ma soprattutto che ci hanno restituito ciò che i piloti sono realmente: animali da gara con l’istinto di alzare l’anteriore al cielo. I due non hanno mancato di farlo, in attesa di poter tornare in sella a un’altra yamaha che promette di essere rivoluzionaria. O che, almeno, si augurano essere davvero rivoluzionata, ossia quella M1 che ha scritto la storia con Velentino Rossi, Jorge Lorenzo e lo stesso Fabio Quartararo, ma che ultimamente s’è dimostrata fin troppo superata come progetto per poter pensare di competere con Ducati e gli altri prototipi dei costruttori europei. Se Yamaha sarà riuscita a segnare la rivoluzione anche in MotoGP, però, Quartararo e Rins potranno capirlo solo a febbraio, con i primi test ufficiali della nuova stagione.