Le cose facili a Rebecca non piacciono, questo è chiaro. Lo scorso anno, alla Dakar 2022, Rebecca Busi è stata la più giovane italiana di sempre ad aver preso parte alla storica competizione del deserto e nel 2023, in azione nella categoria side by side, ha deciso di alzare ancora di più la posta in palio.
Correrà per un team italiano, HRT Technology, all'interno di un equipaggio femminile composto da lei, alla guida, e dalla navigatrice Giulia Maroni, tra le dune dell'Arabia Saudita, sfidando imprevisti e colpi di scena dentro e fuori dalle tappe della sua Dakar. In un paese che da pochissimi anni ha permesso alle donne di prendere la patente di guida e che continua a far discutere per le idee radicalmente conservatrici, Rebecca ha scelto di indossare - per il secondo anno consecutivo - un casco arcobaleno con chiaro riferimento ai diritti umani, alla libertà delle donne e alla comunità LGBTQ+.
Una presa di posizione nei confronti del paese ospitante che, ci aveva raccontato un anno fa, nasce dall'esempio di Lewis Hamilton e che nel 2023 si aggiunge al nome di uno sponsor, quello che la accompagnerà per tutta l'esperienza nel deserto di questa edizione, che ha già iniziato a far discutere. Sarà infatti OnlyFans, il famoso sito inglese che offre un servizio di intrattenimento tramite abbonamento e che negli ultimi anni ha spopolato grazie ai contenuti per adulti presenti sulla piattaforma, a sponsorizzare la sua squadra italiana nella Dakar 2023.
La notizia è stata ufficializzata ad EICMA dove Rebecca ha svelato la vettura con cui correrà e dove la presenza dello sponsor OnlyFans ha già iniziato a far discutere. Noi di MOW l'abbiamo intervistata in esclusiva prima delle presentazione dello sponsor e le abbiamo chiesto di raccontarci com'è nata la collaborazione con OnlyFans: "Da quando ho finito la Dakar, lo scorso gennaio, ho scritto a centinaia di aziende per cercare una sponsorizzazione per quest'anno ma non ho trovato niente e sembrava non ci fosse via d'uscita. Poi ho visto che OnlyFans aveva iniziato a sponsorizzare nel motorsport e mi sono detta: vabbè, ci provo!".
La scelta di questo sponsor, che dalla maggior parte del pubblico viene immediatamente identificato con il mondo della pornografia, potrebbe però far discutere in molti. Un'ipotesi a cui Rebecca è pronta: "Per essere un'atleta di livello bisogna mantenere una certa professionalità in quello che si fa e proprio per questo ho deciso che il mio account su OnlyFans sarà completamente gratuito. Tutti potranno così vedere i contenuti che pubblicherò durante la Dakar, che saranno ovviamente solo relativi all'esperienza in Arabia Saudita e alla gara, e rendersi conto che non c'è niente di male".
Le scelte di Rebecca Busi, dallo sponsor "non convenzionale" al casco per i diritti umani passando per l'equipaggio femminile, sono una vera e propria rivoluzione che dall'Italia arriverà fino all'ultraconservatrice Arabia Saudita dove OnlyFans è un sito bannato e dove in moltissimi potrebbero non apprezzare il tentativo di rottura con il sistema. Alla domanda "stai avendo problemi politici con le scelte fatte?" Rebecca però glissa: "Dai, ve lo racconto quando torno".