Completamente steso in piena piega a destra, con gamba e braccio a fare il pelo all'asfalto e lo stivale opposto alla curva che perde il grip sulla pedalina. Sembra la descrizione degli attimi che precedono quella che per tutti sarebbe stata, da lì a una frazione di secondo, la prima caduta della MotoGP 2024. E, invece, è quello che è successo un istante prima del primo spettacolare salvataggio. A metterci la firma, però, non è stato Marc Marquez, che di numeri così ne ha fatti a decine, ma il giovanissimo Pedro Acosta. Il pilotino della GasGas, unico rookie in pista per quest'anno, è sembrato tutt'altro che un esordiente alla prima uscita ufficiale di Losail.
Già dalle primissime battute delle FP1, Acosta s'è buttato nella mischia con il piglio di uno che sta lì da sempre e non ha paura di nessuno e per diverse fasi della giornata ha guidato anche la classifica dei tempi prima che le Ducati si mettessero a fare sul serio. Tanto che il ragazzino della Murcia ha persino rubato la scena a Marc Marquez, su cui all'inizio, come era inevitabile, sono state puntate le telecamere della regia internazionale. Fino a rendersi protagonista del primo "salvataggio alla Marc Marquez" del 2024. Il video che alleghiamo spiega già tutto.
E spiega pure, con tutta probabilità, che quel Valentino Rossi che ormai quattro anni fa avrebbe fatto carte false per portare Acosta a Tavullia ci aveva visto lungo. Perchè è opinione anche dei più scettici, ormai, che il due volte campione del mondo è un predestinato. S'è visto anche in questa prima uscita ufficiale del 2024, con Acosta che, contrariamente a quanto fanno solitamente gli esordienti, non s'è messo alla ruota di qualcuno, magari nel tentativo di imparare dai più esperti o dai compagni di marchio, ma ha portato avanti in autonomia il lavoro da fare. Piena consapevolezza, controllo pazzesco e, alla fine del primo turno, anche un tempo che lascia ben sperare per le qualifiche e per Sprint e GP di domani e di domenica.
L'unico a non credere ancora in Pedro Acosta, paradossalmente, è proprio Pedro Acosta. Il ragazzino della GasGas, infatti, anche ieri in conferenza stampa ha predicato prudenza, quasi chiedendo di non mettergli troppa pressione con "l'assegnazione di eredità" di cui in verità non vuole neanche sentir parlare."Io non voglio parlare di obiettivi – ha tuonato - È ancora troppo presto. Ci saranno molte incognite per me. Cercherò solo di divertirmi. Ci sono diverse cose che non so come andranno in un fine settimana di gara, ma questo primo round mi aiuterà a capire il mio livello. Ho rivisto anche molte gare dello scorso anno e ho capito che io faccio linee diverse rispetto a quelle di Brad Binder e Jack Miller. In molti mi parlano del record di Marc Marquez come campione del mondo più giovane, ma non è il momento di pensarci. So che questo confronto può suscitare interesse, ma ora non ha importanza per me. Era un'era diversa della MotoGP, le moto sono cambiate molto. E poi la verità è che io non ho affrontato ancora una vera gara di MotoGP con gli altri piloti”