Un altro capolavoro, l’ennesimo dall’inizio di stagione. Max Verstappen conquista la pole position a Jeddah, ribaltando i pronostici che, ancora una volta, vedevano come grande favorita la McLaren. Un giro perfetto, e non solo nell’esecuzione, perché questa volta ad essere grande è stata anche la Red Bull: la squadra ha preparato tutto nei minimi dettagli, consentendo a Max di beneficiare della scia di Yuki Tsunoda, che alla fine del giro ha fatto la differenza. Sì, perché il distacco su Oscar Piastri è di soli 10 millesimi, un nulla, ma quanto basta per essere ancora lì davanti a tutti, per la 42esima volta in carriera, mettendo a segno la quarta pole su cinque qualifiche disputate in Arabia Saudita.

“Non mi aspettavo di essere in pole dopo la terza sessione di libere” ha affermato a caldo, in parco chiuso. “La macchina ha preso vita nella notte, abbiamo fatto qualche cambiamento all’ultimo minuto ed era molto migliore da guidare. Trovavo molta aderenza giro dopo giro, ma mettere insieme tutto non è semplice perché con tutte le barriere bisogna essere perfetti. È la miglior posizione possibile in vista della gara, anche se penso che sarà dura tenere gli altri dietro, ma ci proveremo di sicuro. Abbiamo fatto molto meglio del Bahrain e cercheremo di fare il massimo in gara”. Un risultato inaspettato, perché oggi, proprio dopo le FP3, la qualifica sembrava solo ed esclusivamente una lotta a due: Lando Norris contro Oscar Piastri. Eppure, alla bandiera a scacchi è arrivata la beffa per Piastri, staccato di soli 10 millesimi dall’olandese, con i due pronti a sfidarsi in gara: Verstappen per vincere ancora, Piastri per cercare di battere il re di questa Formula 1. Una lotta in cui, almeno in qualifica, è mancato Lando Norris. Sembrava il favorito, soprattutto dopo aver dominato il venerdì, ma tutto è sfumato ancora volta quando, durante il suo primo time attack, l’inglese ha sbagliato: troppo velocità in ingresso di Curva-4, la più temuta, con la MCL39 che scoda e un attimo dopo finisce per impattare le barriere esterne. Un duro colpo, in un momento già delicatissimo. La McLaren vola, ma in un modo o nell’altro nelle ultime due qualifiche Lando ha sprecato tutto. “Andrò dai miei ingegneri e chiederò scusa” ha affermato, deluso, ai microfoni di Sky Sport. “Cercheremo di mettere insieme una bella strategia, ma servirà anche fortuna. Non mi aspetto nulla di magico. Se riusciremo a stare nelle prime 5-6 posizioni sarà una bella prestazione. Oscar non è in pole, questo significa che il nostro passo non era così buono come pensavamo”.
Chi invece sorride è George Russell, a conferma di quanto questo 2025 sia il suo miglior avvio di sempre in Formula 1. Scatterà terzo, dopo aver colto, come spesso è successo in questo inizio di stagione, tutte le opportunità possibili. Anche in Arabia Saudita l’inglese è veloce e pronto a lottare, anche grazie allo step in avanti fatto da Mercedes nella notte tra il venerdì e il sabato, che è stato notevole.

Al termine delle qualifiche però c’è un altro grande deluso, Charles Leclerc. Il monegasco ha dato tutto ancora una volta, ma il quarto posto non è abbastanza. Ha fame, ma la SF-25 sembra non averne di più, come confermato senza alcun giro di parole sempre a Sky Sport: “La delusione è tanta, la speranza di fare meglio in questo weekend era più alta. C'è la conferma che ci manca il potenziale, anche se io posso essere piuttosto soddisfatto della mia direzione. È molto difficile, ma ho estratto il massimo nel mio giro, rischiando di finire a muro 2-3 volte”. Il bilancio della Scuderia è negativo, considerando anche che Lewis Hamilton, settimo, abbia pagato più di sei decimi da Charles. Un abisso difficile da colmare, la fotografia perfetta di quanto in questo momento Leclerc stia facendo la differenza in Ferrari. Per l’Italia però non tutto è negativo, perché alle spalle del monegasco c’è Kimi Antonelli, protagonista di un’altra bella qualifica. È in gran crescendo, e fare bene su un circuito complicato come Jeddah non era scontato. Ci ha messo del suo e chissà che domani, in una gara che lascia sempre tutti con il fiato sospeso, non ci possa essere anche lui a lottare lì davanti. È solo alla sua quinta gara, ma Kimi non smette di stupire.

