“Non vedo l’ora che arrivi Assen”. Lo ha detto Pedro Acosta nel solito comunicato stampa che precede il fine settimana di gara. Il giovanissimo fenomeno spagnolo sembra accusare più il riposo del dover stare sopra la moto e non fa fatica a ammetterlo, soprattutto adesso che s’è messo in tasca il passaggio nel Team RedBull di KTM e è diventato il punto di riferimento del progetto rivoluzionario che il marchio austriaco vuole proporre: quattro piloti a tutti gli effetti ufficiali. La concorrenza sarà tanta, ma anche l’esperienza da cui attingere con Acosta che prima, però, ha ancora un conto in sospeso: battere il record di Marc Marquez come più giovane vincitore di una gara di MotoGP.
C’è andato vicino in qualche occasione, ma ha sbagliato tanto. E adesso restano solo due opportunità per non ritrovarsi sconfitto in quello che molti considerano il primo vero termine di paragone con l’altro fenomeno spagnolo. Assen potrebbe essere una sorta di match point per Acosta. “Finalmente abbiamo di nuovo un fine settimana di gara – ha affermato ancora Acosta - Le pause servono per staccare la spina e allenarsi, ma mi manca molto correre. Assen è una pista che mi piace”.
Nessun riferimento, quindi, al record da battere. Ma è chiaro che Pedro Acosta ci tiene, così come è chiaro che sarebbe importante anche per KTM dopo aver fatto la voce grossa sul mercato in questo mese di motori spenti. Acosta, lo ricordiamo, ha compiuto 20 anni lo scorso 25 maggio e adesso ha solo due GP a disposizione per provare a essere il vincitore più giovane nella storia della masterclass: Assen, appunto, e poi Silverstone. Dopo di che il re resterà Marc Marquez. In Olanda, però, dovrà vedersela, oltre che con lo stesso Marquez, anche con un Pecco Bagnaia che a Assen è quasi imbattibile e con tutta la truppa Ducati.
“Mi sono allenato duramente in queste settimane – ha aggiunto il giovane fenomeno di KTM - e ho preparato queste gare durante la sosta. Assen è una pista che mi piace: è bellissima e c’è un'atmosfera spettacolare. Vedremo come mi sentirò venerdì e come si svilupperà il fine settimana già dal primo giorno tra i cordoli. A poco a poco mi sto adattando sempre di più alla moto e questo è motivo di grande fiducia per me: si vede anche dalla costanza, soprattutto il sabato”. Basterà per arricchire la sua carriera, dopo tante vittorie e un futuro che a detta di molti è già suo, anche per battere un record che potrebbe consacrarlo alla storia del motorsport?