Primo e secondo in Thailandia, primo e secondo in Argentina tanto in gara quanto in qualifica. Quello dei fratelli Marquez in questo inizio di 2025 è stato un dominio totale, prendendosi tutto quello che fino ad ora la MotoGP potesse offrire. E se a inizio stagione tutti si aspettavano Marc lì davanti a lottare nuovamente per il titolo, quasi nessuno aveva previsto l’esplosione di Alex, al terzo anno in sella alla Ducati del team Gresini e mai così tanto in palla.

Una conferma da un lato, una sorpresa dall’altro. I Marquez si sono presi la scena a suon di vittorie e giri veloci, lasciando solo le briciole agli avversari sia a Buriram che a Termas de Rio Hondo, costretti a rincorrere un duo più in forma che mai. Una favola vissuta in famiglia, con papà Julià nei box a godere dello spettacolo. Tutti avrebbero puntato sul duello tra Marc e Pecco, eppure fino ad ora è stato il fratellino minore, che va ricordato, è un due volte campione del Mondo, il principale antagonista dello spagnolo in pista. Nella storia del Mondiale mai due fratelli, nella stessa categoria, avevano inciso così tanto e sembra che quanto visto finora possa continuare per tutto il campionato: Marc e la GP25 sono parsi un tutt’uno sin dalla prima uscita di Barcellona a fine 2024, mentre Alex è quello che al momento meglio sta guidando la GP24, la moto che ha dominato la passata stagione nella mani di Jorge Martin e Pecco Bagnaia. C’è un segreto dietro questo dominio? Forse sì e a svelarcelo, ironicamente, è Jacky Ickx, altro grande protagonista del mondo dei motori, per anni dominatore delle competizioni endurance grazie alle sei vittorie conquistate alla 24 Ore di Le Mans, di cui tre consecutive tra il 1975 e il 1977 al volante di due vetture iconiche: la Gulf GR8 Mirage e la Porsche 936 colorata Martini Racing. Un segreto che potrebbe far ridere prima di tutti papà Julià, visto che con un breve video postato sul suo Instagram il belga ha evidenziato la grande somiglianza tra un giovane Jacky e i due fratelli che stanno dominando in MotoGP.
“Per qualche ragione, tante persone mi hanno detto che io e Marc Marquez ci somigliamo. Ma non capisco il perchè. Oh…Aspettate!” ha scritto il belga accompagnando il video, all’interno del quale una sua foto da giovane precede quella di Marc. Somiglianza d’aspetto e di risultati, visto quanto fatto in carriera dallo spagnolo, passato dall’essere solo “El cabroncito” al pilota più vincente in attività sulla griglia. Otto titoli conquistati nel mondiale, di cui sei in MotoGP proprio come le vittorie di Jacky a Le Mans. E adesso c’è anche Alex, pronto a prendersi le sue soddisfazioni dopo anni passati nell’ombra di Marc, una posizione tanto comoda in alcuni ambiti quanto scomoda in altri, perché essere costantemente confrontati con uno dei migliori della storia non è certo una cosa da poco. A godere di questo straordinario inizio di campionato, oltre alla famiglia, sono in due: da un lato Ducati, che piazza quattro doppiette su quattro gare, dall’altra Gresini, che dopo l’addio di Marc si gode un Alex in versione 2.0 pronto a lottare costantemente per le posizioni che contano. Un incubo per gli avversari, una vera favola per i Marquez, protagonisti totali di questa MotoGP.

