Marc Marquez al Sachsenring ha vinto otto volte e tutti, ma tutti davvero, si aspettavano di vederlo da subito davanti a chiunque nella prima giornata in pista della MotoGP in Germania. E invece è andata diversamente (abbiamo già raccontato tutto qui). Solo che al Sachsenring è stato chiaro che Marc Marquez ha lavorato su altro, senza stare troppo a insistere sul mettersi per forza davanti a tutti. La vera sorpresa di questo venerdì di motorsport, invece, c’è scappata a Donington, dove è di scena la Superbike. Sì, perché sul tracciato inglese Toprak Razgatlioglu non ha mai lasciato agli altri neanche le briciole, vincendo lì per ben nove volte, ma oggi ha dovuto accontentarsi di una quarta piazza. E al mattino, nelle FP1, non è che fosse andata meglio.

Se in MotoGP al Sachsenring le ruote davanti a tutte le ha messe il Diggia, in SBK a Donington ci ha pensato un altro italiano: Nicolò Bulega. E dietro di lui s’è fatto trovare prontissimo Danilo Petrucci, sempre più al centro di un mercato piloti che, come ha detto lui stesso, lo considera “come la sora Camilla, che tutti la vogliono e nessuno la piglia”. Il messaggio a Ducati, però, è già mandato: quei due sono davvero una bella coppia e forse Petrucci, anche se ormai non è più un ragazzino, merita la sella della Panigale più di altri, in attesa della grande rivoluzione prevista per il 2027. Il pilota di Terni finge di non crederci, ma è chiaro che ci spera e è chiaro pure, visto il suo venerdì a Donington, che ha trovato un’extramotivazione per spremere ancora di più la sua Panigale del Team Barni. Anche in mattinata aveva chiuso con il quarto tempo, dietro a Lowes, Bulega (solo un millesimo) e Toprak. Chi, invece, sulle voci di mercato sembra aver trovato un freno piuttosto che un extraboost sono Alvaro Bautista e Andrea Iannone, mai realmente della partita nelle FP2 di Donington.
Ma andiamo per ordine. Il caldo anomalo che ha avvolto Donington Park ha scritto la prima pagina di un weekend che s’è annunciato da subito diverso dalle premesse, con Nicolò Bulega che ha dimostrato ancora una volta di saper trasformare anche le difficoltà in opportunità. Il romagnolo ha infatti chiuso in vetta la seconda sessione di prove libere nonostante una scivolata tra le curve nove e dieci, firmando un 1'26"342 che ha fatto fischiare le orecchie a tanti. Compreso chi pensava di poter dettare legge su un tracciato che lo scorso anno aveva visto Toprak Razgatlioglu dominare incontrastato e per la nona volta in carriera.
Proprio il turco della BMW, prossimo pilota in MotoGP con Yamaha Pramac, ha mostrato per la prima volta in stagione qualche crepa nella sua corazza, chiudendo solo quarto nelle FP2. Un segnale che potrebbe andare oltre il semplice dato cronometrico, considerando che Razgatlioglu a Donington ha già vinto nove volte e detiene il record assoluto del circuito con l'1'24"629 stabilito in Superpole nel 2024? La distanza di oltre mezzo secondo dalla vetta racconta, in verità, bel altro. Ossia che si è trattato di un venerdì di studio per il campione del mondo, che forse si è anche nascosto un po’ ora che Bulega è a soli nove punti di distanza al comando della classifica generale.
Chi di sicuro non si è nascosto, anche perché non ha la stazza per farlo, è stato, invece, Danilo Petrucci, secondo a soli 181 millesimi dalla vetta e protagonista di una prestazione che suona come una risposta alle incertezze sul suo futuro e come chiaro messaggio a Ducati e al team Aruba. La tripletta ducatista è stata completata da Sam Lowes, mentre più indietro la giornata ha sorriso a Garrett Gerloff, quinto alle spalle di Toprak e in netta ripresa dopo settimane difficili.
Il venerdì di Donington ha però raccontato anche le difficoltà di chi sembrava aver trovato la quadra e invece si ritrova improvvisamente a fare i conti con prestazioni sottotono. Alvaro Bautista, solo undicesimo nelle FP2, ha mostrato un passo lontano dalle aspettative, così come Andrea Iannone (al centro anche di notizie di gossip che lo vorrebbero in crisi con la sua Elodie) che ha chiuso dodicesimo nonostante l'incoraggiante quinto posto del mattino.