image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Aldo Cazzullo e il “giudizio universale” sulla Serie A: “L’Inter si staglia, ma il livello del campionato è basso: molti match sembrano partite di calcetto. Ecco cosa manca al calcio italiano”

  • di Matteo Suanno Matteo Suanno

10 aprile 2025

Aldo Cazzullo e il “giudizio universale” sulla Serie A: “L’Inter si staglia, ma il livello del campionato è basso: molti match sembrano partite di calcetto. Ecco cosa manca al calcio italiano”
L’Inter avrà pure sbancato Monaco di Baviera – il Bayern non perdeva all’Allianz Arena da quattro anni – con un colpo di coda da grande squadra, ma i nerazzurri predicano nel deserto se si guarda alla Serie A. Ne è convinto anche Aldo Cazzullo (juventino), che di predicatori ormai se ne intende: “Il livello del campionato è basso, avere venti squadre non ha molto senso”. Mica come negli anni Ottanta quando “la Roma di Liedholm veniva al Comunale di Torino e dominava” con Falcao contro Platini. Ora c'è Cristante... E se a salvarsi è l’ “acerbo” Yldiz, per il nostalgico Cazzullo manca il fuoriclasse…

di Matteo Suanno Matteo Suanno

L’Inter che sbanca l’Allianz Arena è sì una notizia, ma occhio prendere per verità un verdetto soltanto parziale. È l’abc del calcio; la base se si vuole restare vivi in Champions League. La vittoria di martedì sera contro il Bayern Monaco grazie al solito inserimento del solito Davide Frattesi – la cui serata è stata una storia a parte a causa della morte della nonna tifosissima poco prima del quarto d’andata – ha generato un’ondata di ottimismo attorno alla squadra di Simone Inzaghi, che lotta ancora su tutti i fronti possibili arrivati a questo punto della stagione. Mercoledì mattina, la Gazzetta dello Sport titolava “Inter favolosa”. Un’euforia comprensibile ma che, non si sa bene perché, sembra essersi estesa a tutto il calcio nostrano. Ma se l’Inter è una delle squadre più in forma d’Europa e probabilmente la più “matura” in termini umani più che tecnici per ambire alla vittoria finale – sempre che Yamal e, da ieri sera, anche Douè non decidano di rottamare Lautaro, Çalhanoğlu e compagni – questo non significa che per il calcio italiano sia giunta la primavera. Lo dice – pur abbandonandosi ad una nostalgia un po’ stucchevole, quasi fosse un moto involontario e un tentativo di rifugiarsi nell’Antico testamento del calcio per chi ultimamente passa le ore parlando di Bibbia – anche Aldo Cazzullo su Corriere della Sera, rispondendo ai lettori: “Il livello del campionato è basso, avere venti squadre non ha molto senso. Nella Lazio fa meraviglie Pedro, che ha quasi quarant’anni. Molti match sembrano partite di calcetto, infiniti passaggi laterali, una brutta copia de tiki-taka di Guardiola, che Fabio Capello accusa di avere un po’ rovinato il calcio”. Sulla mancanza di ritmo del calcio nostrano Cazzullo non scopre certo l’acqua calda, ma proprio per questo sottolinea un aspetto ormai cronico di un sistema in sofferenza e orfano, sul campo, di un’avanguardia in grado di portare nuova linfa.

Davide Frattesi e la commozione per il goal contro il Bayern Monaco
Davide Frattesi e la commozione per il goal contro il Bayern Monaco

Cazzullo parla di Roma-Juventus, andata in scena all’Olimpico durante lo scorso turno di campionato: “La partita è stata abbastanza penosa, la Roma non azzeccava tre passaggi di fila, si è limitata a chiudere gli spazi, la Juve si è trovata a dominare persino controvoglia, senza osare mai affondare i colpi. L’unico calciatore di classe internazionale in campo era un turco che non ha ancora vent’anni ed è quindi un po’ acerbo, un po’ leggerino, Yildiz”, continua Cazzullo, forse pentitosi per aver ceduto alla tentazione di riassaporare il clima da stadio dopo anni d’assenza. E la sua disabitudine diventa palese quando si mette a rivangare nel passato, citando gli anni Ottanta “quando la Roma di Liedholm veniva al Comunale di Torino e dominava, Chierico e Conti sulle ali, in mezzo Falcao, Ancelotti, Toninho Cerezo, con Di Bartolomei che avanzava a centrocampo. Avevano sempre la palla loro, poi magari scappava Boniek in contropiede su lancio di Platini e segnava”. Tutto un altro giocare, insomma. Quello è stato il Rinascimento calcistico. Allora il centro del mondo eravamo noi. All’Olimpico, invece, “l’unico calciatore di classe internazionale in campo era un turco che non ha ancora vent’anni ed è quindi un po’ acerbo, un po’ leggerino, Yildiz”. Insomma, oggi “c’è solo l’Inter”, per dirla con un coro da stadio. “In questo livello basso si staglia l’Inter. Certo i nerazzurri sono il meglio che offra in questo momento il calcio italiano. Cui manca il leader, il fuoriclasse in grado di trascinare il movimento, come furono Mazzola e Rivera, Baggio e Del Piero, Vieri e Totti”, conclude Cazzullo. E torna la tentazione della nostalgia.

https://mowmag.com/?nl=1

More

C’HAI FATTO PIAGNE: ecco perché quello che ha fatto ieri Frattesi contro il Bayern è incredibile. C’entra la nonna preferita e la tradizione della famiglia italiana

di Andrea Spadoni Andrea Spadoni

Calcio

C’HAI FATTO PIAGNE: ecco perché quello che ha fatto ieri Frattesi contro il Bayern è incredibile. C’entra la nonna preferita e la tradizione della famiglia italiana

Ecco il motivo più importante per cui il calcio in Italia è una mer*a (tutto quello che avete sentito sono caz*ate da bar)

di Moreno Pisto Moreno Pisto

pisto is free

Ecco il motivo più importante per cui il calcio in Italia è una mer*a (tutto quello che avete sentito sono caz*ate da bar)

Cara Roma, mo’ so caz*i: quest’anno ti ha salvato Ranieri, ma smentito (tatticamente?) Gasperini c’è chi giura su Allegri. Ma ocio al colpo di scena americano

di Andrea Spadoni Andrea Spadoni

Calcio

Cara Roma, mo’ so caz*i: quest’anno ti ha salvato Ranieri, ma smentito (tatticamente?) Gasperini c’è chi giura su Allegri. Ma ocio al colpo di scena americano

Tag

  • aldo cazzullo
  • Inter
  • Serie A
  • Calcio

Top Stories

  • No, Davide Tardozzi non ha ragione sulla vittoria di Bagnaia. A Mandalika però parte un nuovo mondiale e Pecco rischia sia il posto che la gloria

    di Cosimo Curatola

    No, Davide Tardozzi non ha ragione sulla vittoria di Bagnaia. A Mandalika però parte un nuovo mondiale e Pecco rischia sia il posto che la gloria
  • La Juve è un disastro, per i tifosi. Ma hanno ragione? E perché oltre che di Koopmeiners (e Tudor) non si parla di Cambiaso?

    di Matteo Cassol

    La Juve è un disastro, per i tifosi. Ma hanno ragione? E perché oltre che di Koopmeiners (e Tudor) non si parla di Cambiaso?
  • Pecco Bagnaia ha provato o no la GP24 di Franco Morbidelli? Forse la vera domanda è se ancora è tutto ok tra Ducati e VR46

    di Emanuele Pieroni

    Pecco Bagnaia ha provato o no la GP24 di Franco Morbidelli? Forse la vera domanda è se ancora è tutto ok tra Ducati e VR46
  • Mandalika, la protesta silenziosa dei giornalisti MotoGP e Pecco Bagnaia su Ducati: “Mi sono sentito Robert Plant. Ho guidato la moto di Franco? Non confermo”

    di Cosimo Curatola

    Mandalika, la protesta silenziosa dei giornalisti MotoGP e Pecco Bagnaia su Ducati: “Mi sono sentito Robert Plant. Ho guidato la moto di Franco? Non confermo”
  • Gigi Dall’Igna è come Marc Marquez: ricomincia da un “grazie”, ma pure da Pecco Bagnaia (che ha “preso a calci” la Desmosedici a Motegi). E sulla festa Ducati raccontata da Inside…

    di Emanuele Pieroni

    Gigi Dall’Igna è come Marc Marquez: ricomincia da un “grazie”, ma pure da Pecco Bagnaia (che ha “preso a calci” la Desmosedici a Motegi). E sulla festa Ducati raccontata da Inside…
  • Voi che attaccate Lewis Hamilton perché ha bidonato la Ferrari per stare con il suo cane, fatevelo dire chiaramente: non avete capito un caz*o

    di Alice Cecchi

    Voi che attaccate Lewis Hamilton perché ha bidonato la Ferrari per stare con il suo cane, fatevelo dire chiaramente: non avete capito un caz*o

di Matteo Suanno Matteo Suanno

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Ma quanto (s)gasano Kimi Antonelli e Valentino Rossi assieme, sui kart e non solo? Il pilota Mercedes: “Al più presto al livello di Vale e di Sinner”

di Matteo Suanno

Ma quanto (s)gasano Kimi Antonelli e Valentino Rossi assieme, sui kart e non solo? Il pilota Mercedes: “Al più presto al livello di Vale e di Sinner”
Next Next

Ma quanto (s)gasano Kimi Antonelli e Valentino Rossi assieme,...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy