Corre veloce Kimi Antonelli, anche con le ambizioni. Il rookie d’oro di questa edizione del mondiale di Formula 1 ha brillato a Suzuka, piazzandosi al sesto posto con la sua Mercedes. Su quella monoposto Antonelli viaggia già come un veterano e migliora gara dopo gara. Sempre in zona punti in tre Gran premi corsi, un ottimo rapporto con il compagno di scuderia George Russell e uno, ancora più speciale, con "IL" mito della MotoGP Valentino Rossi. Ma gli fa da mentore o è una crescita reciproca? "Non mi permetterei mai - dice Kimi a Sky Sport - di dargli dei consigli. Solo in kart qualche volta mi chiede qualche consiglio, ma è più lui che li dà me. Io cerco di essere sempre curioso, ho la fortuna di avere un bel rapporto con lui. Qualche settimana fa siamo andati insieme in kart, è bello avere un bel rapporto con lui e con gli altri piloti dell’Academy. Valentino è sempre stato molto gentile nei miei confronti, ha sempre cercato di darmi consigli per le gare e per la vita in generale"

Buemi, Leclerc, Vettel e Verstappen. È la lista, in ordine ascendente, dei piloti più giovani ad aver condotto un Gran premio prima di Antonelli che con 18 anni, 7 mesi e 12 giorni ha “soffiato” la vetta della classifica al quattro volte campione del mondo, trionfatore anche in Giappone. Chissà se Suzuka abbia impresso al pilota Mercedes le stimmate del predestinato proprio di Verstappen, al contempo campione e sconfitto. Di certo Kimi non si tira indietro a simili paragoni: “Il mio obiettivo è arrivare ai livelli di Valentino Rossi e Jannik Sinner il più presto possibile. La strada è lunga e non è facile ma è sicuramente la mia”. Il prossimo passo per Antonelli? Beh, il podio. E poi chissà, con questa “garra” di certo non si frena se non lo impone il tracciato. Per ora a Suzuka è diventato il pilota più giovane leader di un gran premio e autore del giro più veloce in pista. Roba da potenziali fuoriclasse.
