“Era chiaro che avrebbe vinto, non ho mai pensato il contrario. Ho avuto solo un attimo di esitazione quando l’ho visto pattinare in quel modo in partenza”. Sono parole di Alex Marquez che, chiaramente, fa riferimento al fratello Marc e all’incredibile vittoria ottenuta nel GP d’Australia. Il più piccolo dei fratelli di Cervera viene da un periodo in cui deve accontentarsi delle gioie che gli regala il fratello, visto che, tra sfortune e errori, il suo finale di stagione si sta rivelando difficile. “Quando tutto gira per il meglio i campionati ti sembrano cortissimi, quando le cose invece non vanno benissimo tutto sembra più lungo”, ha spiegato, ammettendo che comunque il lavoro da fare per arrivare a Valencia con il cuore più leggero è stato già individuato. “Non siamo lontani – ha proseguito – c’è solo da mettere appunto alcuni aspetti”.
E c’è, soprattutto, da chiudere da qualche parte quella sfiga che da un po’ lo fa sentire un mezzo perseguitato. “Ultimamente quello che mi parte davanti sbanda sempre, anche con Pecco m’ capitato due volte – ha scherzato riferendosi al fratello e poi anche a quello che è successo in Indonesia e in Giappone – Comunque penso che le penalità non vadano date per quello che succede nelle prime tre curve, perché comunque c’è sempre gran confusione. Anche a Phillip Island mi sono trovato dietro dopo un mezzo contatto con Jack Miller che alla fine è risultato utile a Marc, vistò che ci ha superati entrambi. Ho cercato di recuperare, ma poi ho scontato la penalità che avevo dal Giappone e mi sono ritrovato di nuovo dietro. A quel punto per me la gara è finita, anche se il mio ritmo, pur non essendo super, non era male”.
Analisi del GP d’Australia a parte, però, le parole di Alex Marquez raccontano tanto anche del fratello Marc e di come l’otto volte campione del mondo possa in qualche modo essere “arbitro” nella lotta al titolo mondiale tra Pecco Bagnaia e Jorge Martin. “Lui era super sicuro che avrebbe giocato sui ritmi di Martin e ha attinto a tutta la sua esperienza – ha concluso - Ha aspettato fino al momento giusto e quando ha attaccato aveva ancora qualcosa in più da tirare fuori. Aveva chiaro che avrebbe vinto e oggi ha fatto un favore a Bagnaia, ma non lo diranno”.
Non significa che in Ducati ci sono ordini di scuderia, come ha più e più volte ribadito Gigi Dall’Igna, ma semplicemente che Marc Marquez, con la sua voglia di vincere a tutti i costi a Phillip Island, ha tolto cinque punti sicuri a Jorge Martin, in una domenica in cui Pecco Bagnaia ha sofferto. Bisognerà capire, ora, se succederà lo stesso sui circuiti che restano e magari in quelle situazioni in cui a stare davanti sarà l’attuale campione del mondo. Perché è vero che Marc Marquez è spagnolo e ha confessato di avere un debole per Martin, ma è altrettanto vero che l’anno prossimo, come lui stesso ha ammesso, dividerà il box con Pecco e magari avere a fianco uno che ha vinto gli ultimi tre titoli potrebbe significare ritrovarsi un compagno di squadra con un po’ di motivazione in meno.