Andrea Dovizioso, dopo un lungo periodo dedicato al motocross e un brutto incidente, è tornato in sella a una MotoGP, . Con una carriera ventennale alle spalle che lo ha visto correre per Honda, Yamaha e Ducati è sicuramente uno dei piloti più vincenti degli ultimi anni, per tre volte ha sfiorato il titolo mondiale e ha sempre dimostrato una grande sensibilità nella messa a punto - che l'ha riavvicinato a Yamaha in questi ultimi mesi - oltre a un'intelligenza superiore alla media.
Per questo Yamaha lo ha coinvolto per i test di Misano e per questo il Dovi rimane uno dei commentatori più lucidi della MotoGP. Non ultimo, è uno dei pochi piloti che può vantare la capacità di resistere e ribattere allo strapotere del Marc Marquez dei tempi d'oro. Proprio in occasione del Gran Premio di San Marino Andrea è intervenuto su Sky, nel dopo gara, commentando il ritorno alla vittoria di Marc Marquez: "Se Marquez può tornare come prima? Non lo so, non credo, ma vedere lo strapotere che ha dimostrato ad Aragon mi ha fatto effetto. Ha fatto effetto a me, ma secondo me anche a lui. Ha capito che quest'anno non poteva giocarsi il campionato e lo sta usando come preparazione per l'anno prossimo. Si capisce da come lavora, cioè proprio come approccio del primo turno di qualifica, alla gara".
In effetti lo stesso Marc aveva stupito tutti avvicinandosi alla nuova moto e alle gare con una voglia di imparare, quasi con una umiltà da rookie che era molto distante dal Marquez che conoscevamo. Ma secondo Andrea l'evoluzione dello spagnolo non è ancora completa: "Secondo me stiamo vedendo un Marquez non al 100% ancora - prosegue Andrea - e poi comunque dovrà scoprire una nuova moto, cioè, l'anno prossimo userà una moto diversa. Secondo me sta facendo la massima esperienza possibile, con una squadra completamente diversa da quella che conosce e ci vuole tanto tempo per arrivare a questo feeling".
Ovviamente questa doppia vittoria di Marc ha scatenato tutti i possibili commenti su quale sarà lo scenario dell'anno prossimo, Dani Pedrosa ancora prima aveva detto che Marc farà di tutto per colpire Pecco sul punto più "sensibile": il clima di armonia che cè attualmente nel team Ducati Lenovo. Su questo punto anche Dovizioso è d'accordo, Marquez farà di tutto per colpire Bagnaia proprio perché è consapevole di quanto sia forte.
Ma Dovizioso pensa che sia uno scontro che l'italiano sarà in grado di gestire: "Credo che Pecco abbia la situazione sotto controllo in Ducati, perché conosce tutti i dettagli, sa quanto ha fatto in questi anni in Ducati, ha vinto gli ultimi due anni, ha sviluppato la moto, di conseguenza è una situazione che ha sotto controllo e conosce cosa usare, come e quando. Marc ha altre caratteristiche e farà di tutto, anch'io mi aspetto che ci proverà, sicuramente avrà le sue strategie, fa parte di questo sport".
Insomma, in casa Ducati non sarà rose e fiori il 2025 ma, secondo Andrea, Pecco Bagnaia ha tutte le carte in regola per resistere e controbattere alle strategie che senza dubbio il suo futuro compagno di scuderia metterà in atto. Il Dovi rimane molto più criptico sul suo futuro o, forse, solo molto prudente: "Non ho programmi futuri con la Yamaha, ho fatto due test ma in questo momento non ci sono novità, anche perché Yamaha sta lavorando molto e su diversi fronti e, per queste cose, ci vuole tempo e non è ancora il momento".