La vita del pilota in MotoGP è simile a quella degli studenti: tra marzo e maggio ti giochi la promozione e a giugno ti fanno sapere come è andata. Poi di eccezioni ce ne sono sempre, come Marc Marquez che lascia la Honda a ottobre o Pecco Bagnaia che firma un biennale a gennaio. Sta di fatto che, con buona parte dei piloti in scadenza e la pausa estiva relativamente vicina, i prossimi mesi saranno fondamentali per definire la griglia MotoGP del 2025. Ad aver già un posto per il 2025 sono Brad Binder, Pecco Bagnaia, Fabio Quartararo, Pedro Acosta, Luca Marini e Fermín Aldeguer. Per tutti gli altri, si balla. Anzi, ballano anche le squadre, perché Yamaha vuole a tutti i costi (o quasi) un team satellite e dopo il rifiuto della VR46 sembra che il primo obiettivo sia diventato il Team Prima Pramac di Paolo Campinoti. Il quale potrebbe anche accettare considerando che a Bologna i privilegi di Pramac - che è a tutti gli effetti il junior team della squadra ufficiale - sembra stiano passando un po’ alla volta nelle mani di Valentino Rossi e soci. Così Sandro Donato Grosso, in un articolo per Sky, scrive che in questo caso: “La Yamaha avrebbe ben tre posti disponibili (di cui uno ufficiale) al fianco di Quartararo. A quel punto potrebbe pensare anche di tenere Rins o far fare un test ad Andrea Iannone (ipotesi vissuta come suggestiva nel paddock, ma qualcuno ci pensa davvero…)”.
È chiaro che si tratta più di una suggestione che di una previsione, eppure Campinoti ha dichiarato - lo scorso anno, prima che Iannone tornasse in moto - che dipendesse da lui e non da Ducati una moto per Andrea ci sarebbe anche, cosa forse anche più probabile adesso che il trentaquattrenne di Vasto ha dimostrato di non aver perso il talento. Avere un accordo con Yamaha permetterebbe al manager toscano, almeno in un primo momento, quello spazio di manovra che attualmente con Ducati non ha, oltre al fatto che firmare con Iannone gli garantirebbe un ritorno d'immagine gigantesco a prescindere dai risultati in pista.
Per il resto, buona parte delle risposte su questo mercato dovrebbero arrivare nel fine settimana del GP d’Italia, al Mugello. Lì presumibilmente sapremo chi sarà stato scelto per la seconda Ducati rossa, con Marc Marquez che pare attualmente la prima scelta del management bolognese. Contemporaneamente, Aleix Espargarò potrebbe annunciare il ritiro a fine stagione o un altro anno con l’Aprilia, che con una o più moto libere può aspettare che siano i piloti a litigarsi il suo posto. Per il resto era da diversi anni che non si vedeva un mercato così aperto.
Qualche novità, tra gli altri, ce la si può aspettare anche da Davide Brivio: il manager brianzolo potrebbe ricostruire parte della sua “vecchia” squadra ingaggiando Joan Mir in Trackhouse, il quale verrebbe rimpiazzato (sempre secondo il pit reporter di Sky) da un Jack Miller ormai fuori posto in KTM. A rischiare di più una retrocessione, invece, sarebbero Augusto Fernandez e Takaaki Nakagami. C’è poi la situazione del VR46 Racing Team, quella della Gresini Racing e, in generale, un mercato di tecnici e manager che sembra poter dare enormi soddisfazioni, forse anche di più rispetto ai piloti.