Dorna, per la prima volta quest’anno, aveva deciso di organizzare tre conferenze stampa al posto delle solite due per il giovedì del GP d’Indonesia. Tra i primi piloti nel mondiale alle 17.00 (Bagnaia, Martín e Bezzecchi) e i più interessanti in questo momento alle 18.00 (chi rientra da un infortunio, chi ha fatto una bella gara o chi, come Pedro Acosta, ha firmato un contratto) era stata ritagliata una mezz’ora per Marc Marquez, un one man show sul suo addio alla Honda e sulle prospettive future. Sull’idea c’era poco da obiettare: Marc è un tema assoluto in questa MotoGP e raccontare questo suo momento non è soltanto dare notizie, è costruire lo spettacolo. Invece questa mattina Dorna ha comunicato che lo spagnolo prenderà parte alla conferenza delle 17 con Pecco Bagnaia e Jorge Martin, mentre Marco Bezzecchi (che pure è già su di un aereo per Mandalika) non sarà presente. Ora, al netto del fatto che questa comunicazione ballerina non fa bene alla MotoGP, nella pratica cambierà molto poco. Anzi, sarà soltanto peggio. Perché l’altro grosso tema di questi giorni è la lotta al titolo tra i due ducatisti che, per forza di cose, passerà in secondo piano rispetto alle parole di Marc Marquez. In conferenza stampa le domande arriveranno a lui (e non agli altri) e tutti se ne andranno contenti a metà, di certo non soddisfatti.
Questo, beninteso, ammesso che durante il weekend non sia previsto un altro annuncio, magari di sabato, in cui lo spagnolo potrebbe comunicare - stavolta sì, in una conferenza stampa straordinaria - il suo futuro per il prossimo anno. Il suo passaggio alla Ducati del Team Gresini sembra ormai poco più di una formalità anche a detta dei signori di Borgo Panigale, a partire da Gigi Dall’Igna che ha confermato la cosa in un’intervista alla Gazzetta dello Sport. Avrebbe senso, anche considerando che i muri di Lombok sono coperti di immagini dei piloti Gresini Racing, che in Indonesia ha alcuni dei suoi sponsor più importanti.