Si chiude il sipario del Gran Premio dell’Azerbaijan e davanti a tutti c’è ancora Max Verstappen. Dopo un fine settimana di dominio in Italia, a Monza, il quattro volte campione del mondo si è confermato il miglior pilota in forma dell’ultimo periodo, resistendo alle insidie del tracciato azero e dimostrando, ancora una volta, che non c’è storia: è un fuoriclasse. Partito dalla pole position, il pilota della Red Bull non ha commesso errori e si è ritrovato sotto la bandiera a scacchi in prima posizione, con una sosta avvenuta solo negli ultimi giri che gli ha permesso uno sprint finale coi fiocchi. Sul podio con l’olandese, George Russell ha conquistato il podio dopo una seconda metà di stagione ottima ma mai eccellente, rinnovando il vantaggio finora dimostrato dalla Mercedes sui circuiti cittadini.

In terza piazza c’è la sorpresa del weekend: la Williams di Carlos Sainz. Lo spagnolo, già autore di un’incredibile seconda posizione durante la sessione di qualifica, ha mantenuto il passo dei primi e, insieme a una perfetta strategia da parte del muretto di James Vowles, è riuscito a tornare sul podio dopo quasi un anno di astinenza, per la prima volta con la squadra britannica. La quarta piazza è di Andrea Kimi Antonelli, in perfetta forma tra le strade di Baku, mentre la quinta di Liam Lawson, seguito da Yuki Tsunoda. Il duo di matrice Red Bull colleziona rispettivamente il miglior risultato stagionale, confermando l’agio delle vetture di Milton Keynes e Faenza sul tracciato azero.

Ciò che lascia basiti è pensare che la McLaren abbia mancato il primo match point dell’anno: a Baku Lando Norris e Oscar Piastri potevano portarsi a casa il titolo costruttori, chiudendo i conti con largo anticipo prima di Abu Dhabi. Invece, per la squadra di Andrea Stella il weekend azero è stato un incubo. Lando Norris è riuscito a chiudere settimo, raccattando qualche punto dopo un pit stop lento, mentre Oscar Piastri si è ritirato dopo solo qualche curva dopo essersi schiantato. L’australiano a Baku è sembrato proprio in crisi: già il botto delle qualifiche era stato inaspettato per uno come lui, che non aveva mai sbagliato finora.
Amaro è anche il weekend della Ferrari: Lewis Hamilton e Charles Leclerc, rispettivamente ottavo e nono, non sono riusciti a massimizzare il potenziale della SF-25, che al venerdì era sembrata invece parecchio in forma. Quella azera è l’ennesima delusione di Maranello del 2025, con Fred Vasseur che adesso mette gli occhi sul futuro. In Top 10 anche Isack Hadjar, protagonista di diverse battaglie per guadagnare l’ultimo punto disponibile del Gran Premio dell’Azerbaijan.

