Per tutto l'inverno abbiamo ripetuto che il mercato piloti della MotoGP 2024 sarebbe stato caldissimo, considerando la quantità di contratti di top riders in scadenza. Vi avevamo avvisati che i primi tasselli del fatico mosaico sarebbero stati fissati con grande anticipo, consapevoli che in top class anche i manager dei piloti e delle Case si sfidano in una loro, personalissima, gara a tempo, che col passare degli anni fa registrare risultati sempre più sorprendenti. I giornalisti del Motomondiale, in qualche modo, cercano di correre dietro a tutto ciò, entrando qualche volta a gamba tesa - in scivolata - nel tentantivo di intuire, prevedere e scoperchiare trattative che altrimenti resterebbero sottotraccia. Così, dopo i rinnovi di Pecco Bagnaia con Ducati e di Fabio Quartararo con Yamaha, Sandro Donato Grosso di Sky - nel giovedì di Austin - ha svelato i principali movimenti di mercato che covano tra i corridoi del paddock.
L'inviato di Sky, nel corso di un collegamento, ha lanciato una paurosa raffica di indiscrezioni, partendo proprio dai futuri compagni di squadra di Bagnaia e Quartararo: "Innanzitutto per quanto riguarda Fabio si è parlato di un ingaggio stratosferico, si è parlato di dodici milioni a stagione, ma non è proprio così. I milioni dovrebbero essere dodici, ma divisi in due stagioni. Yamaha nel frattempo non ha ancora iniziato a parlare con Alex Rins per il rinnovo. L'Aprilia probabilmente non si sarebbe potuta permettere Quartararo, però Noale in queste ore sta parlando in maniera molto fitta con Enea Bastianini e con Marco Bezzecchi. In questo momento però le quotazioni dicono 70% Bastianini e 30% Bezzecchi. Cosa succederà in Ducati? A cavallo tra Barcellona e Mugello diranno chi sarà il compagno di squadra di Pecco. Al momento se la giocano Bastianini, anche se per lui è difficile, oltre a Jorge Martín e Marc Marquez. Un'ipotesi potrebbe essere quella di promuovere Jorge nel team ufficiale, e magari lasciare Marc Marquez in Gresini con una moto factory". Successivamente Sandro ha spostato l'attenzione proprio sul Team di Paolo Campinoti che (ne abbiamo parlato negli scorsi giorni qui) è al centro di tantissimi intrighi di mercato: "Dal 2027 il team satellite di riferimento della Ducati dovrebbe essere il Team VR46, che è forte di sponsor che vogliono una moto competiva. A questo punto a Pramac, visto che potrebbe non esserci futuro con Borgo Panigale, non resta che accettare l'offerta stipulata da Lin Jarvis e da Yamaha, che ha grande bisogno di altre due moto. Oppure Paolo Campinoti potrebbe anche decidere di restare con Ducati per altri due anni prima di accasarsi con un nuovo progetto e un nuovo costruttore. Il patron toscano ha circa un mese e mezzo di tempo per sciogliere le riserve e capire quale sarà il suo futuro. Questo impatterà ovvviamente anche sulla collocazione di Fermin Aldeguer e degli attuali piloti Pramac, con Jorge Martín che, quando l'abbiamo intervistato, non ha escluso un eventuale approdo in Honda. Il madrileno vuole a tutti i costi un team ufficiale".