Voci, controvoci, illazioni, smentite. In MotoGP sembra scattata la preoccupazione per il futuro, a rischio di perdere di vista il presente. Alcune case hanno deciso di "blindare" i loro piloti di punta anche per le prossime stagioni, primi fra tutti Pecco Bagnaia e Fabio Quartararo, il cui contratto ha scatenato reazioni contrastanti. A questo si aggiunga che tutti vogliono la Ducati e che altre Case, Yamaha in testa, cercano team satellite per portare in pista un maggior numero di moto.
Così le "selle" interessanti diventano oggetto di frenesia e non tutti se la sentono di rischiare mollando la Desmosedici. Ciliegine sulla torta sono piloti del calibro di Marc Marquez, che "esigono" moto aggiornate uguali alle ufficiali, o piloti veloci come Martin, che da tempo chiedono di entrare in un team ufficiale. Così quando sono cominciate a circolare voci circa la possibilità che Pramac, storico e fidatissimo team Ducati fin da quando le moto di Borgo Panigale non le voleva nessuno, potesse passare a utilizzare le Yamaha nella prossima stagione, le domande a Martín si sono fatte pressanti. "Sento questa notizia per la prima volta - ha detto Martín in conferenza stampa - ma in questo momento sono più legato a Ducati che a Pramac, è così da quando sono arrivato in MotoGP. Tutti sanno qual è la mia priorità in questo momento. Spero di riuscire a passare in un team ufficiale quindi, anche se Pramac dovesse cambiare, non continuerò qui".
Parole che potrebbero (ma speriamo di no) anche incrinare i rapporti all'interno del team che lo ha portato a essere vicecampione del mondo l'anno scorso. Dalle dichiarazioni di Jorge è chiaro che punta alla Ducati ufficiale, ma per ora quel manubrio è nelle mani di Enea Bastianini e Ducati non ha fretta di decidere. A meno di evoluzioni o sorprese impreviste, quindi, il futuro di Martin potrebbe essere comunque in Italia, salendo sulla Aprilia di Aleix Espargaro (che ha lo stesso manager di Martin) e per entrambi potrebbe essere una bella soluzione: Martin avrebbe un team ufficiale e Aprilia un top rider che, si dice, sia l'elemento che le manca per vincere. Le sorprese? Le giapponesi, soprattutto Yamaha, che potrebbe tornare in alto anche grazie alle concessioni ma che, vista la conferma di Quartararo, difficilmente potrà accogliere anche Jorge nel team ufficiale. Voci incontrollate dicono che Honda, se tornasse competitiva, potrebbe riabbracciare Marc. KTM è ben felice dei suoi attuali (e futuri) piloti e anche qui sarebbe una sorpresa vedere Martin a fianco di un Binder o di un Acosta. Insomma, Ducati o Aprilia nel futuro di Martin? Attenzione però, perché a volte chi troppo vuole...