image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

BMW, il 2027 e un posto in MotoGP da portare via agli altri: ecco come Dorna vuole avvicinare il motomondiale alla Formula 1

  • di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

13 agosto 2024

BMW, il 2027 e un posto in MotoGP da portare via agli altri: ecco come Dorna vuole avvicinare il motomondiale alla Formula 1
La notizia: Carlos Ezpeleta non è disposto ad ampliare la griglia di partenza MotoGP a dodici team e 24 piloti, motivo per cui BMW dovrà “sedurre” un team già esistente per farsi strada nel motomondiale. Il motivo? C’entrano lo spettacolo, un modello più vicino alla Formula 1 e, in definitiva, il futuro di questo sport

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

BMW non ha mai vinto il titolo mondiale in Superbike, ma quest’anno (con 13 vittorie consecutive di Toprak Razgatlioglu) sembra pronta a farcela. Così come sembra pronta, nel giro di un paio d’anni, ad approdare in MotoGP, nello specifico sfruttando l’introduzione del nuovo regolamento tecnico in vigore dal 2027. Ora però, in un’intervista ai colleghi austriaci di Speedweek, Carlos Ezpeleta ha spiegato che BMW (al pari di chiunque altro) dovrà trattare con un team già esistente per strappare due posti in griglia: “Il fatto è che abbiamo già un patrimonio enorme con la struttura di adesso e non l’abbiamo ancora sfruttata appieno. I 22 piloti attivi oggi rappresentano tutti 22 storie incredibilmente belle. Vediamo un'azione incredibile in un massimo di 44 gare. E penso che stiamo già affrontando una sfida enorme per raccontare queste storie nel miglior modo possibile. Con 24 piloti, questo compito sarebbe ancora più complesso”.

https://mowmag.com/?nl=1

Questo perché, ce lo raccontava Ignacio Sagnier (Direttore della Comunicazione per Dorna), la MotoGP sta lavorando per avvicinarsi alla Formula 1, di cui lo spettatore medio conosce nome, storia e drammi di ogni pilota in griglia. Aumentare il numero di piloti significherebbe “diluire” l’attenzione mediatica e lavorare molto di più in termini di comunicazione. Immaginatevi i piccoli video sui social fatti per ventiquattro volte, la sigla della MotoGP più lunga, le presentazioni più trascinate, l’equilibrio in termini di esposizione mediatica tra le squadre ancora più discusso.

Ezpeleta non è stato possibilista, si è invece dimostrato estremamente chiaro sul fatto che prima dei costruttori vengono le squadre e, quindi, i piloti: “Alla fine conta la qualità delle undici squadre. Se queste saranno composte da cinque o sei produttori è un'altra questione. Ma non è un segreto che la nostra priorità attualmente è avere cinque produttori. Ciò non significa che vogliamo impedire l'ingresso di un sesto, ma che un costruttore già presente dovrebbe lasciare uno degli undici team. 11 squadre – 22 piloti, questo non cambierà”.

Allargando un po’ lo sguardo però, sembra chiaro che al secondo posto nelle priorità di Dorna (dopo quella di avere 11 squadre e 22 piloti) ci sia il coinvolgimento di un altro costruttore: più promozione, più fan, più incertezza nel risultato, più investimenti. E forse anche meno costi, perché buona parte dei finanziamenti dei team privati li elargisce Dorna, che si toglierebbe un peso dalle spalle. Per BMW quindi la strada non è così in salita, almeno formalmente. L'ostacolo più grosso sta nel fatto che nessuno, in questa MotoGP, è disposto a cedere un team satellite, specialmente considerando la lezione inferta da Ducati negli ultimi anni sull'importanza della condivisione dati da parte delle squadre di supporto. Certo, potrebbe succedere che una Casa (KTM?) decida di lasciare il campionato, esattamente come fatto dalla Suzuki a fine 2022. Ad oggi invece la strada naturale per i tes sarebbe quella del VR46 Racing Team, visto che Valentino Rossi è pilota M Motorsport. Eppure la squadra di Tavullia ha appena firmato un contratto "pluriennale" con Ducati mentre, per la stessa logica, avrebbe dovuto accasarsi con Yamaha, con cui il Doc ha tutt'ora un contratto da ambassador.

https://mowmag-store.myspreadshop.it

More

Sagnier, Ignacio Sagnier. Al tavolo col capo della comunicazione in MotoGP: “Mancano carattere, facce, piloti. E il paddock non è pronto per Liberty Media”

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

MotoGP

Sagnier, Ignacio Sagnier. Al tavolo col capo della comunicazione in MotoGP: “Mancano carattere, facce, piloti. E il paddock non è pronto per Liberty Media”

Diego Tavano a MOW: “La tempesta Marc Marquez non si controlla. Con Diggia e Gresini andavamo in tribunale, poi ci siamo ritrovati. Ducati? Fabio doveva provarci”

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

MotoGP

Diego Tavano a MOW: “La tempesta Marc Marquez non si controlla. Con Diggia e Gresini andavamo in tribunale, poi ci siamo ritrovati. Ducati? Fabio doveva provarci”

Marc Marquez: “Tra Ducati e Honda cambia lo stile di guida, difficile adattarsi dopo 10 anni. Il ritiro? Non lo so, ma dalle corse ho avuto tutto”

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

MotoGP

Marc Marquez: “Tra Ducati e Honda cambia lo stile di guida, difficile adattarsi dopo 10 anni. Il ritiro? Non lo so, ma dalle corse ho avuto tutto”

Tag

  • MotoGP

Top Stories

  • Dazn, prezzi abbonamento folli? “La bolla dello streaming sta scoppiando”. Gli youtuber Neschio, Gabboman e Kinoshi attaccano: “Troppi soldi per offerte con quei disservizi”. Il problema? “Non la pirateria, ma…”

    di Domenico Agrizzi

    Dazn, prezzi abbonamento folli? “La bolla dello streaming sta scoppiando”. Gli youtuber Neschio, Gabboman e Kinoshi attaccano: “Troppi soldi per offerte con quei disservizi”. Il problema? “Non la pirateria, ma…”
  • Non rompete il caz*o sulla raccolta fondi contro la Sla di Matteo Materazzi: ecco perché i soldi per il fratello di Marco lanciata dalla moglie Maura Soldati sono “Una speranza” non solo per lui, ma per tutti

    di Andrea Spadoni

    Non rompete il caz*o sulla raccolta fondi contro la Sla di Matteo Materazzi: ecco perché i soldi per il fratello di Marco lanciata dalla moglie Maura Soldati sono “Una speranza” non solo per lui, ma per tutti
  • Ingrato e incontentabile? Non era (ancora) Itaca. Su Danilo Petrucci, Ulisse, BMW e i vuoti di pensiero che navigano troppo per non navigare mai

    di Emanuele Pieroni

    Ingrato e incontentabile? Non era (ancora) Itaca. Su Danilo Petrucci, Ulisse, BMW e i vuoti di pensiero che navigano troppo per non navigare mai
  • [VIDEO] Oh, ma che jolly s'è giocato Pecco Bagnaia con la Panigale a Balaton? L’onboard di Michele Pirro svela tutto. E Marc Marquez...

    di Emanuele Pieroni

    [VIDEO] Oh, ma che jolly s'è giocato Pecco Bagnaia con la Panigale a Balaton? L’onboard di Michele Pirro svela tutto. E Marc Marquez...
  • CHE SLAM! Aryna Sabalenka hot (e in topless?) prima di Cincinnati e dello Us Open. Dopo la delusione di Wimbledon la numero uno del ranking del tennis Wta punta alla conquista dell’America [FOTO]

    di Beniamino Carini

    CHE SLAM! Aryna Sabalenka hot (e in topless?) prima di Cincinnati e dello Us Open. Dopo la delusione di Wimbledon la numero uno del ranking del tennis Wta punta alla conquista dell’America [FOTO]
  • “Ero lì con Borja Gómez, non è vero che è morto sul colpo. Poi l’hanno messo nella cella frigorifera di un fioraio”: l’agghiacciante racconto di Filippo Fuligni sulla tragedia di Magny-Cours

    di Emanuele Pieroni

    “Ero lì con Borja Gómez, non è vero che è morto sul colpo. Poi l’hanno messo nella cella frigorifera di un fioraio”: l’agghiacciante racconto di Filippo Fuligni sulla tragedia di Magny-Cours

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Valentino Rossi e quello che c’è oltre: “Il pilota vive in una bolla e del resto capisce meno. Ora sono rilassato ma lavoro di più”

di Cosimo Curatola

Valentino Rossi e quello che c’è oltre: “Il pilota vive in una bolla e del resto capisce meno. Ora sono rilassato ma lavoro di più”
Next Next

Valentino Rossi e quello che c’è oltre: “Il pilota vive...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy