“Io devo pensare al mio e a fare il meglio, senza entrare in altri discorsi”. Marco Bezzecchi l’ha detto già nel giovedì di Silverstone, mettendo subito in chiaro che non intende commentare le tante notizie sul paventato addio tra Jorge Martin e Aprilia e sulla possibile battaglia legale che potrebbe essere appena cominciata. Eppure il sabato di Silverstone di Marco Bezzecchi ha inevitabilmente suonato (anche se non è stato certo quello lo scopo o il motivo) anche di chiaro messaggio a Jorge Martin: all’Aprilia non manca tantissimo per potersela giocare davvero con le Ducati.

E’ quello che ha detto la pista. Mettendo sì in evidenza i limiti della moto nel time attack, ma confermandosi poi velocissima con Marco Bezzecchi in gara. L’italiano, infatti, s’è ritrovato addirittura diciannovesimo dopo le prime curve. “M’è rimasto l’abbassatore bloccato” – ha raccontato. Poi, però, ha iniziato una rimonta forsennata, girando sugli stessi tempi di Alex Marquez davanti e recuperando fino alla quarta posizione in soli dieci giri. “All’ultimo giro – ha raccontato ancora – vedevo che Fabio Di Giannantonio, oggi terzo, non era lontanissimo. Anzi, gli recuperavo tanto, ma a quel punto la gara era finita”. Soddisfazione, quindi, ma anche un po’ di rammarico per un sabato che avrebbe potuto essere perfetto, con Bezzecchi che, però, baratterebbe volentieri giornate di gloria così con Prequalifiche e Qualifiche meno difficoltose. E anche meno sfortunate. “Stamattina sul time attack ci sono rimasto male – ha aggiunto il Bez - ieri ero andato più forte, ma con la pista così non sono riuscito ad essere più performante, poi ho trovato una bandiera gialla e l'ultimo non sono riuscito a farlo. Nelle ultime gare abbiamo comunque trovato un bilanciamento migliore. Sono contento, è stata una bella gara, peccato il problema in partenza che mi ha condizionato".
C’è maggiore fiducia, quindi, e c’è soprattutto la consapevolezza che il lavoro portato avanti insieme a Aprilia ha cominciato a dare risultati significativi, anche se le cose da sistemare non mancano, soprattutto per quanto riguarda il nervosismo della RS-GP. Una moto che, però, anche a Silverstone s’è dimostrata l’unica realmente in grado di giocarsela in termini di potenza e velocità con le Ducati. E Jorge Martin, ammesso che voglia davvero lasciare Aprilia prima della scadenza del contratto, un qualche pensierino in più dovrà sicuramente farlo. Il campione del mondo spagnolo, intanto, ha fatto sapere attraverso i social di essere tornato a allenarsi su ritmi elevati. Una ottantina di chilometri in bicicletta, come racconta il suo post, e anche un messaggio per i suoi followers. “Vi racconterò presto la mia versione dei fatti – ha scritto - Sono state settimane molto difficili dal punto di vista personale. Grazie a chi mi sostiene e a chi si sta godendo il GP di Gran Bretagna!"
Di sicuro tra quelli che se lo sono goduto c’è quel Massimo Rivola che non avrà certamente avuto giornate tranquille in queste due ultime settimane. Il CEO di Aprilia, però, oggi ha voluto – giustamente - parlare solo della gara. “Bezzecchi era diciannovesimo – ha raccontato ai microfoni di Sky - questo dà ancora più merito alla rimonta, ma fa ancora più rabbia per il risultato e per il ritmo che ha: in gare come queste sarebbe buono portare a casa almeno un podio, ma è chiaro che non ci si possa arrabbiare con un pilota che dà il cento per cento. Qui Aprilia va forte, come è sempre stato, vedere Marco a suo agio è una iniezione di fiducia importante. Da inizio anno abbiamo questo ritmo incredibile, ma errorini o qualcosa in qualifica che non funziona c’è sempre: dobbiamo toglierci questa scimmia di dosso della qualifica o dei primi giri di gara".