Come si inganna il tempo quando si è in astinenza da MotoGP e si ha pure quella frenesia dovuta alla consapevolezza che sì manca poco, ma non abbastanza poco da cominciare a sentire l’odore della benzina che brucia? Semplice: ovviamente si legge MOW, poi si spulciano i social dei piloti, si cercano pronostici e anticipazioni e, inevitabilmente, si finisce pure per andare a guardare se le principali agenzie di scommesse, a pochi giorni dall’inizio del nuovo anno, hanno provveduto a pubblicare le quote della stagione 2025. Fermi, non vi sforzate, ve lo diciamo noi: sì, hanno provveduto. E i bookie, che di solito sul motorsport ci vanno cauti un bel po’, questa volta sembrano non avere dubbi: nel 2025 ci sarà solo Marc Marquez. Gli allibratori, in estrema sintesi, sembrano dare ragione a Luca Marini che, appena poche settimane fa, s’è sbilanciato dicendo che tutti remano nella direzione di Marc Marquez.
“Dimenticato” il team Gresini, che gli ha permesso di rinascere e di cominciare a prendere confidenza con la creatura di Gigi Dall’Igna, il 93 avrà tra le mani una Desmosedici ufficiale, tutta rossa e aggiornata all’ultima idea del geniale ingegnere italiano. Nella scorsa stagione, il campione spagnolo ha conquistato tre vittorie e ha fatto il pieno di podi, arrivando terzo in classifica generale con una Desmosedici dell’anno precedente e una squadra satellite e è per questo che adesso tutti sembrano prontissimi a puntare sul suo talento, visto che le quote, almeno consultando i siti delle principali agenzie di scommesse, si aggirano tra l’1,75 e l’1,90. Praticamente, puntando un euro su Marquez, preparatevi a tornare a casa a metà novembre con 75/90 centesimi in più, che non vi bastano nemmeno per un pacchetto di caramelle! È un rischio che non è un rischio o, se lo è, è un rischio che non sembra allettante.
Per garantirsi almeno un pacchetto di caramelle bisognerebbe invece buttare il proprio euro dall’altra parte della barricata, dove c’è Pecco Bagnaia, il re che ha assaporato la gloria lo scorso anno ma ha perso il suo trono vacillare nella gara finale di Barcellona. Con una quota che si attesta tra 2,25 e 2,50, Bagnaia è un avversario da non sottovalutare e è, secondo i bookmacìkers, l’unico che potrà giocarsela realmente con Marc Marquez, avendo la stessa moto e essendo, comunque, un tre volte campione del mondo che lo scorso anno è stato capace di salire sul gradino più alto del podio per ben undici volte su venti GP complessivi. Dopo aver masticato la polvere della sconfitta, Bagnaia è pronto a riprendersi la corona e gli appassionati, scommettendo sull’italiano, potrebbero mettersi in tasca più del doppio della somma puntata. Non è tanto, ma è di sicuro qualcosa.
Gli amanti del rischio vero, invece, potrebbero azzardare sul campione del mondo in carica, Jorge Martin. E’ lui l’unico quotato sotto a 10 da tutte le agenzie di scommesse e è il primo dopo i due superfavoriti Marquez e Bagnaia. Le sue quote oscillano tra 9,0 e 10,0, e nonostante non sembri un favorito per i bookmaker, Martin ha dimostrato di saper sorprendere nei momenti critici e la sua nuova moto, l’Aprilia, è stata comunque l’unica in grado di vincere nel 2024 oltre Ducati. Con un pizzico di fortuna e magari approfittando della lotta intestina tra i due ducatisti del Team Lenovo potrebbe inserirsi nella battaglia per il titolo. È l’outsider – fa quasi ridere chiamare “outsider” il campione del mondo - che potrebbe stravolgere ogni pronostico, conquistare il cuore dei tifosi e far guadagnare bei soldini agli scommettitori più scaltri.
Ma oltre i soliti tre chi c’è di papabile. In verità nessuno, visto quanto si alzano le quote, anche se un minimo di fiducia in più rispetto a tutti gli altri sembra averla Pedro Acosta. Con una quota di 16,0, infatti, Acosta non è tra i favoriti e dovrà pure fare i conti con la tremenda crisi in cui è piombata KTM, ma la sua grinta e il suo talento non sono in discussione e mettere un euro sul suo nome significherebbe garantirsene quindici se dovesse vincere il titolo. In un campionato dove l’imprevisto è l’unica certezza, il giovane pilota potrebbe rivelarsi una vera sorpresa, capace di scalare le gerarchie e inserirsi nella lotta per il titolo. Prima di guardare le quote impossibili, poi, c’è un altro nome da fare: Fabio Di Giannantonio. Il romano, secondo Sisal, è l’unico che potrà stare in qualche modo in top five, con una quota fermata a 25,0, anche se le altre agenzie lo relegano a “pochissime chance” insieme a tutti gli altri.
A proposito di “tutti gli altri”, Enea Bastianini, Alex Marquez e Fabio Quartararo si attestano su quote di 50,0 (per Eurobet Fabio Quartararo è addirittura quotato a 100,0). Franco Morbidelli, Marco Bezzecchi, Maverick Vinales e Brad Binder sono tutti oltre la quota di 60,0, ma comunque sotto quota 100,0. Johann Zarco, unico rappresentante Honda con una minima fiducia, è quotato a 200,0. Tra i rookie, solo Fermin Aldeguer riceve una certa attenzione dai bookmaker, con quota 101,0 insieme a Raul Fernandez e Alex Rins, mentre i nuovi piloti di Yamaha Pramac, Miguel Oliveira e Jack Miller, hanno rispettivamente quote a 200,0 e 300,0. Luca Marini e Joan Mir con le Honda ufficiali? Tenetevi forte: quota 500,0 insieme ai debuttanti Somkiat Chantra e Ai Ogura.