image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Cari Napoli e Conte, con Kvaratskhelia non ci avete capito un caz*o: in Serie A era diventato la riserva di Neres, a Parigi gioca a calcio come Gesù Cristo

  • di Andrea Spadoni Andrea Spadoni

10 aprile 2025

Cari Napoli e Conte, con Kvaratskhelia non ci avete capito un caz*o: in Serie A era diventato la riserva di Neres, a Parigi gioca a calcio come Gesù Cristo
Il gol segnato dal talento georgiano nei quarti di finale di Champions League contro l’Aston Villa è un dipinto da vero artista che rappresenta tutto ciò che la Serie A ha perso lasciandolo partire a gennaio. Con la maglia del PSG Kvicha, grazie al gioco di Luis Enrique, è tornato devastante come quando tutti lo chiamavano Kvaradona

di Andrea Spadoni Andrea Spadoni

Ha lasciato l’Italia tra lacrime, dubbi e, forse, troppe critiche ingiuste. C’è chi gli aveva messo l’etichetta del “One season wonder”, chi diceva che non sapeva più dribblare, che faceva sempre la stessa giocata e che, forse, quel fenomeno che aveva trascinato il Napoli all’incredibile e dominante scudetto del 2023, era stato solo un abbaglio.

https://mowmag.com/?nl=1

Oggi Kvicha Kvarastkhelia, con indosso la maglia del Paris Saint Germain, gioca a calcio come un novello Cezanne, disegna traiettorie e movimenti di puro istinto da artista imaginifico e, insieme alla new age francese dominata dal talento del futuro Desirée Douè e il rinato Dembelè, sta dominando la Champions League. La vittoria per 3-1 contro l’Aston Villa è da esporre al museo di Louvre.

Viene da pensare che il calcio italiano, troppo piegato ai meccanismi del risultato a tutti i costi, abbia perso il piacere di godersi il talento. Questo è accaduto con Kvaratskhelia, arrivato in Italia dalla Dinamo Batumi, nella città di Diego Armando Maradona, il Dio del pallone che aveva insegnato ai napoletani a combattere il potere con la bellezza, da perfetto sconosciuto con un cognome impronunciabile, alla fine di una campagna acquisti del presidente De Laurentis che aveva fatto infuriare i tifosi, in seguito alle cessioni di Mertens, Insigne, Koulibaly, Ruiz.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Khvicha Kvaratskhelia (@kvara7)

Era invece l’inizio di un grande sogno culminato con il tricolore firmato da Luciano Spalletti e in mezzo giocate stellari dei talento georgiano tanto da meritarsi lo pseudonimo di Kvaradona. Ma non era bastato per avere il giusto riconoscimento dal nostro calcio. Kvaratskhelia era infatti finito, la stagione successiva, nel vortice delle critiche come tutto la squadra che aveva terminato il campionato al decimo posto. Scelte scellerate della società avevano visto alternarsi sulla panchina partenopea tre allenatori, uno più assurdo dell’altro: Garcia, Mazzarri e Calzona. E lì sono iniziati i problemi.

Si sa che il calcio moderno non perdona. Oltre alla bellezza, alla passione dei tifosi, ci sono i contratti da rispettare. Ci sono, insomma, i soldi in mezzo. Questioni che cambiano destini e spezzano il cuore se non gestite nel modo giusto. Qui non stiamo a decidere chi ha ragione tra le parti, parliamo di calcio e di quello che il nostro calcio si è perso, lasciando partite, forse troppo a cuor leggero, uno dei calciatori più forti del mondo, che in questo momento gioca a pallone come Gesù Cristo e può dominare la Champions League.

Kvaradona
Kvara al Napoli.

Il Napoli e chi segue gli affari di Kvara hanno iniziato un lungo e noioso braccio di ferro che non si è mai risolto. D’altronde Kvicha aveva fatto brillare gli occhi a mezzo mondo e le squadre più ricche e prestigiose lo volevano prendere e portare via dall’Italia. Così è finito l’incantesimo, tra chi forse si sarebbe aspettato un riconoscimento dal Napoli e chi sperava che il ragazzo mettesse il cuore prima delle sue ambizioni. 

Ma la verità che vogliamo evidenziare in questo testo non è tanto la questione economica, piuttosto la poca capacità del nostro calcio di esaltare i talenti. Kvara negli ultimi mesi di permanenza a Napoli sembrava smarrito, triste, bloccato da una visione di calcio poco fantasiosa del suo allenatore Antonio Conte. Per non parlare dell’opinionismo medievale  del mondo pallonaro italico che lo aveva già relegato a riserva del brasiliano David Neres, con evidenza un giocatore poco più che normale per chi di calcio ne ha visto un po’. E allora via Kvara, ciao Italia, mentre i tifosi del Napoli gridavano al tradimento addirittura appoggiando la gigantografia del calciatore nel bidone della spazzatura, quasi tutti sembravano aver la certezza che la serie A avesse perso poco. Sì, un buon giocatore come tanti altri. Uno che “aveva fatto una stagione buona”. 

Già veniva dato per spacciato nel PSG, eterno paradiso dorato per perdenti. La verità oggi è un’altra: Kvaratskhelia ai piedi della Torre Eiffel, è tornato a brillare. Emoziona, segna, fa segnare, si diverte. E a Parigi è già un idolo di tutti, oltre che il pupillo del suo nuovo allenatore Luis Enrique. Lui sì che di bellezza se ne intende.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Khvicha Kvaratskhelia (@kvara7)

Il talento georgiano è infatti il perno del suo gioco dove chi sa trattare la palla un posto lo trova sempre. Kvicha si muove non solo a sinistra come in Italia, ma anche a destra, in mezzo, scende a centrocampo e quando c’è da inventarsi la giocata per decidere chi comanda la fa, se la inventa come i grandi visionari, come chi è destinato a lasciare il suo nome nella storia. 

La strada è ancora lunga e niente è definitivo. Il Napoli, nonostante non si distingua per un gioco attraente, senza di lui è ancora in corsa per lo scudetto, il PSG dovrà vedersela con altre corazzate prima di provare a salire sul tetto d’Europa. Però possiamo dire che il calcio italiano, Napoli e Antonio Conte, con Kvaratskhelia non ci hanno capito nulla.

https://mowmag.com/?nl=1

More

Aldo Cazzullo e il “giudizio universale” sulla Serie A: “L’Inter si staglia, ma il livello del campionato è basso: molti match sembrano partite di calcetto. Ecco cosa manca al calcio italiano”

di Matteo Suanno Matteo Suanno

La bibbia del pallone

Aldo Cazzullo e il “giudizio universale” sulla Serie A: “L’Inter si staglia, ma il livello del campionato è basso: molti match sembrano partite di calcetto. Ecco cosa manca al calcio italiano”

C’HAI FATTO PIAGNE: ecco perché quello che ha fatto ieri Frattesi contro il Bayern è incredibile. C’entra la nonna preferita e la tradizione della famiglia italiana

di Andrea Spadoni Andrea Spadoni

Calcio

C’HAI FATTO PIAGNE: ecco perché quello che ha fatto ieri Frattesi contro il Bayern è incredibile. C’entra la nonna preferita e la tradizione della famiglia italiana

“Così fan tutti”: da Ancelotti a Messi e Ronaldo, il calcio gioca coi diritti d’immagine per frodare il fisco

di Valerio Moggia Valerio Moggia

Calcio

“Così fan tutti”: da Ancelotti a Messi e Ronaldo, il calcio gioca coi diritti d’immagine per frodare il fisco

Tag

  • Calcio

Top Stories

  • IL DOPING DIVIDE IL TENNIS: Il caso Ouhdadi (squalificato per tre anni causa Clostebol), le polemiche per la differenza con Sinner e l’attacco di Kyrgios

    di Giulia Sorrentino

    IL DOPING DIVIDE IL TENNIS: Il caso Ouhdadi (squalificato per tre anni causa Clostebol), le polemiche per la differenza con Sinner e l’attacco di Kyrgios
  • Il venerdì di Le Mans ci ha detto che Marc Marquez userà il telaio nuovo per ammazzare un campionato che Ducati non domina più

    di Tommaso Maresca

    Il venerdì di Le Mans ci ha detto che Marc Marquez userà il telaio nuovo per ammazzare un campionato che Ducati non domina più
  • SINNER VA A ROMA, KYRGIOS NON PERDONA. Nick torna all’attacco contro Jannik e scazza con chi lo difende Jannik. Ci risiamo?

    di Giulia Sorrentino

    SINNER VA A ROMA, KYRGIOS NON PERDONA. Nick torna all’attacco contro Jannik e scazza con chi lo difende Jannik. Ci risiamo?
  • La Formula 1 a Miami fa già casino: i Tifosi contro la Ferrari, le livree speciali… e la rumorosa assenza di Max Verstappen

    di Alice Cecchi

    La Formula 1 a Miami fa già casino: i Tifosi contro la Ferrari, le livree speciali… e la rumorosa assenza di Max Verstappen
  • La misura di Marc Marquez? L’ammissione di Johann Zarco suona di avvertimento per Pecco Bagnaia: “è un pilota molto estremo”

    di Emanuele Pieroni

    La misura di Marc Marquez? L’ammissione di Johann Zarco suona di avvertimento per Pecco Bagnaia: “è un pilota molto estremo”
  • Nadal si lancia in previsioni tra Sinner e Alcaraz e avvisa Jannik per Roma: “Sarà difficile perché dopo un periodo lontano dalle competizioni…”. E sul doping, Musetti, Berrettini e Cobolli…

    di Giulia Sorrentino

    Nadal si lancia in previsioni tra Sinner e Alcaraz e avvisa Jannik per Roma: “Sarà difficile perché dopo un periodo lontano dalle competizioni…”. E sul doping, Musetti, Berrettini e Cobolli…

di Andrea Spadoni Andrea Spadoni

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

LA VOGLIAMO! Eccola qui la collab DEVASTANTE tra Valentino Rossi e l’Inter, una maglia da gara per celebrare il 46 che i nerazzurri indosseranno contro il Cagliari a San Siro

di Giulia Sorrentino

LA VOGLIAMO! Eccola qui la collab DEVASTANTE tra Valentino Rossi e l’Inter, una maglia da gara per celebrare il 46 che i nerazzurri indosseranno contro il Cagliari a San Siro
Next Next

LA VOGLIAMO! Eccola qui la collab DEVASTANTE tra Valentino Rossi...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy