Helmut Marko, l’uomo delle verità. O almeno, delle sue verità. In Red Bull è un consulente, nel paddock un oracolo: sempre controverse e discusse, le sue opinioni fanno il giro dei social e questa volta la sentenza vede protagonisti i due piloti della McLaren, a confronto con il suo pupillo Max Verstappen. Per Marko, Oscar Piastri è già meglio di Lando Norris: più costante, più freddo e più bravo a portare a casa punti pesanti. Norris, invece, secondo lui è “più spettacolare sul giro secco” ma meno equilibrato quando c’è da pensare all’intera gara. Così a F1-Insider ha definito i piloti papaya, coloro che si stanno giocando il mondiale.

Un complimento? Sì, ma non senza illudersi: il dottor Marko non è uno che fa carezze gratis. Subito dopo, infatti, è arrivata la bastonata: “Per arrivare a Max però, Piastri ha ancora tanta strada da fare”. Tradotto: bravo, ragazzo, ma Verstappen è un’altra categoria. E se c’è uno che lo sa, è proprio Marko, che Max l’ha preso e cresciuto, fino a costruirgli addosso una squadra intera. La stagione 2025 però sta dicendo che Piastri non è lì per fare il comprimario. Vittorie, podi e sembra già che tra lui e Norris il duello stia già prendendo una piega ben precisa. Ciò che fa riflettere, è il cambio di rotta del consulente di Milton Keynes.

Per l’austriaco, fino a qualche tempo fa era Norris il pilota avversario per cui spendere buone parole. Oggi invece Piastri gli è già un passo avanti: “Piastri ha fegato, è più costante e tira sempre fuori il meglio di sé. Norris sarà anche più veloce sul giro secco, ma complessivamente vedo Piastri davanti” ha spiegato Marko. “Oscar ha avuto una carriera incredibile e sta migliorando anno dopo anno. Ma Verstappen è Verstappen: per arrivare a lui ha ancora molta strada da fare. Ma ha il potenziale per diventare un grande pilota” ha concluso il dottore di Milton Keynes. Per ora però, Piastri ha la medaglia di “migliore tra i due di Woking”, anche se, a livello di mercato piloti ed effettivo interesse della Red Bull nei confronti dell’australiano, ne potremo riparlare tra un paio di anni.

