La Formula 1 è tornata in pista dopo il primo assaggio di pausa estiva, con due settimane di relax che hanno preceduto il Gran Premio del Belgio. Sull’iconico tracciato di Spa Francorchamps, uno dei preferiti di ogni appassionato del motorsport, il mondiale ha riproposto anche il suo format Sprint, quindi per i tifosi arrivati a Malmedy l’azione in pista è stata importante già dal venerdì. Infatti, è da poco calato il sipario sulla sessione di Sprint Shootout, la qualifica dedicata alla gara corta della F1, programmata per le 12:00 del sabato, con Oscar Piastri dominatore assoluto. Ancora una volta è stata la McLaren a dettare il passo, con l’australiano che è riuscito a tornare al vertice dopo il primo tempo in Spagna, e ad assicurarsi la pole position per la gara Sprint siglando anche il record del tracciato belga.

Tanto di cappello per il pilota della McLaren, che ha sovrastato di quasi mezzo secondo Max Verstappen, pericoloso per la squadra di Andrea Stella perché estremamente veloce in fase di qualifica e secondo una volta finita la sessione. Il quattro volte campione del mondo, che nel suo secondo gran premio di casa (con Verstappen che ha doppia cittadinanza olandese e belga) ha dovuto rinunciare a lavorare con il suo ingegnere di pista Gianpiero Lambiase, assente per motivazioni personali per la seconda volta dall’inizio della stagione. Di solito, quando si cambia ingegnere c’è bisogno di riassestarsi; invece, per il pilota della Red Bull avere Simon Rennie in cuffia, nonostante l’abitudine sia un’altra, non ha significato un calo di prestazione, anzi: questa è una delle poche performance positive dell’ultimo periodo, con la squadra di Milton Keynes allo sbaraglio.

In terza posizione scatterà invece Lando Norris, seguito da un’ottima prestazione di Charles Leclerc, competitivo per tutta la Sprint Shootout. Per la Ferrari però la giornata di venerdì non può chiudersi col sorriso: già dalle FP1 non ci sono state grosse soddisfazioni e l’errore di Lewis Hamilton durante il SQ1 è stato la ciliegina sulla torta. Il britannico, dopo non essere riuscito a chiudere un buon giro durante i dieci minuti disponibili, ha commesso un errore durante l’ultimo tentativo, quello che poteva permettergli di migliorare ed accedere al SQ2. All’ultima chicane il sette volte campione del mondo è andato in testacoda, vanificando ogni possibile chance di eguagliare la performance del suo compagno di squadra. “Mi sono girato. Il bloccaggio al posteriore? Credo sia la prima volta che mi capita nella mia carriera” ha subito commentato il sette volte campione del mondo ai microfoni di Sky Sport. “La macchina non era al top e non ho molto altro da dire. Domani proveremo a fare meglio, anche se in questo momento sono molto frustrato” ha continuato Sir Lewis, a monosillabi.
Dello stesso destino nel SQ1 è stato Kimi Antonelli. Il giovane italiano della Mercedes non è riuscito a portare a casa un giro buono, andando a finire in ghiaia durante l’ultimo tentativo: questo risultato lo porterà a scattare dall’ultima casella della griglia di partenza, la prima volta che succede dall’inizio della sua carriera in Formula 1. “Avevo un buon feeling, il giro era positivo, avrei potuto finire quinto/quarto. Ho perso la macchina di colpo quando sono andato sul gas, ora devo capire se è stato il vento o la temperatura delle gomme. Non è ideale, speriamo bene per domani: la Sprint ci aiuterà a preparare poi la qualifica della gara” ha commentato il bolognese.
La sfortuna degli altri, di chi di solito è un abbonato alle prime file, è diventata la fortuna di chi, invece, in top 10 ci entra raramente: a Spa Francorchamps la Sprint Shootout è stata un gran regalo per Haas, Williams e Alpine. Infatti, in quinta posizione c’è la Haas di Esteban Ocon, autore di un giro spaziale, e poi la Williams di Carlos Sainz, brillante tra le ardenne. Settimo partirà invece Ollie Bearman, affiancato da Pierre Gasly. La quinta fila è dei rookies: nono Isack Hadjar e decimo Gabriel Bortoleto, con la top 10 che trova dei nuovi protagonisti in vista di quella che già si preannuncia una gara Sprint da non perdere. E con l’imprevedibilità di Spa…

