Calmo e tranquillo, il venerdì della Formula 1 in Bahrain è stato esattamente come ci si aspettava. Sul tracciato di Sakhir, dove tutti i team hanno già in archivio ben tre giorni di test pre stagionali, il lavoro da fare durante il primo giorno in pista era di aggiustamento: come trovare il set up perfetto per dominare il weekend. E ovviamente, i migliori a farlo sono stati Lando Norris e Oscar Piastri, che guidano ancora una McLaren strepitosa, veloce e perfettamente equilibrata. Un Gran Premio del Bahrain che è come se avesse già la firma dei due, con la seconda doppietta papaya minacciosamente già dietro l’angolo. L’unico problema della MCL 39 è che non piace a Lando Norris: come aveva già spiegato in occasione del gran premio cinese, il britannico non riesce a sentirsi al 100% a suo agio alla guida della propria monoposto, che per essere così veloce va contro le sue abitudini.

“Oggi è stato scioccante” dice Norris ai microfoni di Sky Sport F1 dopo le due sessioni di prove libere in Bahrain. “Guidare ai test è stato un sogno, oggi è stato orrendo. Uno schiaffo alla realtà” ha continuato il britannico, che (come il resto della griglia) ha tanto lamentato il caldo e il degrado degli pneumatici sul tracciato. “Non sarà una gara entusiasmante” anticipa, “se mi baso sul feeling sembra tutto orribile, ma i tempi sono molto buoni”. Come delle lacrime di coccodrillo, le parole di Lando Norris danno fastidio a tutti quelli che vivono questo dominio McLaren da fuori, perché il britannico si lamenta quasi dell’ago nel pagliaio, di una MCL 39 che sì, non si adatta al 100% al suo stile di guida, ma che allo stesso tempo ha già dimostrato di poter vincere il mondiale al quarto round.

La Ferrari invece è ancora lontana di circa cinque decimi, ma in Bahrain ha portato un grosso pacchetto di aggiornamenti e, secondo le parole di Fred Vasseur, il lavoro è stato positivo perché hanno ottenuto i risultati che si aspettavano. Per Charles Leclerc, quarto in FP2 dopo l’assenza durante la prima sessione della giornata per lasciare la SF-25 nelle mani di Dino Beganovic (con ben sei i rookies scesi in pista per le sessioni loro dedicate dai team) e Lewis Hamilton, ottavo, dovranno ancora aspettare per mirare al podio. “L’importante in questo momento è non fare errori” ha spiegato Vasseur ai microfoni di Sky Sport F1, “abbiamo fatto un piccolo passo in avanti e ora dobbiamo gestirlo al meglio”.
Dello stesso passo delle Ferrari ci sono ancora le Mercedes di George Russell e Kimi Antonelli, mentre Max Verstappen ha già messo in chiaro che sicuramente non potrà replicare la performance del Gran Premio del Giappone, vinto dopo aver conquistato un’incredibile pole position. “Semplicemente siamo lenti” ha detto l’olandese dopo la giornata del venerdì, con la solita semplicità che lo contraddistingue. In casa Aston Martin invece le prove libere sono state un disastro: dopo aver saltato il primo turno per lasciare il volante a Felipe Drugovich, Fernando Alonso ha avuto un grosso problema durante la sua sessione. Il volante della monoposto si è letteralmente staccato, rimanendo in mano allo spagnolo - per fortuna in un tratto dove la velocità era ridotta. Ancora non è nota la motivazione, ma per il sabato meta circus dovrà rimboccarsi le maniche e capire come sorprendere la McLaren.

